La Puglia investirà in ricerca e innovazione per dar vita a un connubio armonioso e sostenibile tra territorio e impianti per la produzione di energia da biomasse, consapevole delle opportunità offerte dal settore delle agroenergie.
 
Di questo tema se ne è discusso stamattina nel corso del convegno “Produzione energetica e biomasse. Politiche agricole e diversificazione delle colture per il rilancio del settore primario organizzato nell’ambito della “3°Giornata dell’energia pulita” da Promem Sud Est ed Ente Fiera del Levante in collaborazione con Confapi Bari e Sportello Energia – AICAI.
 
Al centro del dibattito i recenti provvedimenti destinati a promuovere la produzione di energia rinnovabile e incentivare la diversificazione produttiva delle aziende agricole. «Con l’approvazione dello scorso luglio del Ddl sviluppo – ha spiegato il presidente della Promem Sud Est, Mario Rubinosono stati introdotti importanti incentivi per la produzione diffusa di energia rinnovabile in agricoltura tra cui la tariffa omnicomprensiva di 28 centesimi per kWh prodotto da impianti a biomasse di potenza inferiore a 1 MW; questi provvedimenti daranno nuovo slancio agli investimenti del settore mettendo in moto un processo virtuoso per lo sviluppo del sistema energetico».
 
La Puglia deve quindi puntare a una nuova economia basata sulle energie pulite e promuovere interventi integrati e di filiera finalizzati all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili.Secondo Carlo Martino presidente dell’AICAI, Azienda Speciale della Camera di Commercio per l’Internazionalizzazione e vice presidente di Confapi Bari, con delega all’Energia: «In Puglia esistono potenziali enormi per lo sviluppo e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Noi vogliamo diffondere progetti e ricerche in questo settore e una cultura di rispetto e salvaguardia dell’ambiente per rendere attrattivo il territorio pugliese per investimenti produttivi esterni».
A tale scopo la Confapi di Bari ha promosso “La Nuova Energia”, il Distretto Produttivo delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica. «Un progetto concreto, realista e ambizioso – ha dichiarato Riccardo Figliolia, segretario generale Confapi Bari –  che ha ottenuto già il primo riconoscimento regionale, nominato il Comitato di coordinamento e sta predisponendo il Piano di Sviluppo per conseguire il secondo e definitivo via libera dalla Regione».
«Le fonti rinnovabili – dichiara Paride De Masi, Presidente del Distretto regionale delle energie rinnovabili – rappresentano uno dei principali fattori di competitività della Puglia. A tale proposito abbiamo avviato il Distretto regionale proprio per creare un polo industriale di riferimento qualificato per l’utilizzo di tali fonti e per rispondere alle esigenze di innovazione del mercato dell’energia. Le competenze che opereranno all’interno del Distretto potranno attivare quei processi innovativi utili allo sviluppo sostenibile del territorio pugliese contribuendo a migliorare la qualità della vita di tutti, dando un forte impulso alla crescita occupazionale».
E’ importante anche per il sistema bancario cogliere le opportunità offerte dal settore delle energie rinnovabili. «In tale ottica – commenta Carlo Desiderio, nuovo  Responsabile dell’ Area Territoriale Sud Est di Banca Monte dei Paschi di Siena – il ruolo degli istituti di credito sarà sempre più determinante nel fornire risposte concrete alle esigenze finanziarie legate alla realizzazione di impianti di produzione da fonti  rinnovabili, contribuendo così allo sviluppo del territorio. Da parte nostra – aggiunge Desiderio – proprio per supportare lo sforzo finanziario delle aziende e soddisfare le varie necessità derivanti dall\’investimento, abbiamo messo a punto il pacchetto “Welcome Energy”, che ha consentito di effettuare ad oggi numerosi interventi sul territorio».
 
Ma il crescente impiego di materie prime di origine agricola per fini energetici ha recentemente alimentato, a livello nazionale, il dibattito su quali siano e possano essere in futuro i rapporti tra la produzione di alimenti, che costituisce la funzione primaria dell’agricoltura e la destinazione di quantitativi rilevanti di prodotti agricoli alla produzione di energia.
 
«Al di là delle critiche, a volte strumentali di chi prefigura un contrasto insanabile tra la produzione di cibo e quella di energia – ha spiegato Vito Pignatelli, responsabile Gruppo Sistemi Vegetali per Prodotti Industriali ENEA – è evidente che è necessaria una particolare attenzione verso una serie di elementi che costituiscono i presupposti indispensabili per garantire l’effettiva sostenibilità delle “filiere” produttive e, in un simile contesto, il mondo della ricerca, pubblica e privata, è chiamato a dare un significativo contributo all’individuazione e allo sviluppo di nuove vie».
 
Nel pomeriggio, nel corso di una serie di seminari scientifici monotematici, sono stati approfonditi gli aspetti legati alla ricerca applicata al settore della green economy, le opportunità derivanti  dall’impiego di impianti fotovoltaici su tetti e terreni agricoli e le nuove frontiere dell’eolico offshore.
 
Promem Sud Est Spa, costituita nel 1995 da banche, camere di commercio e Confindustria Bari fornisce a imprese ed enti pubblici consulenza finanziaria per agevolarne il percorso di crescita e di riorganizzazione. Nel settore delle energie rinnovabili, Promem Sud Est elabora studi di fattibilità economico finanziaria, effettua valutazione degli investimenti e pianificazione finanziarie, assistendo le imprese anche nella ricerca delle migliori fonti di finanziamento.
 

Di admin