Freni,a Radio 24, terzo trimestre sempre problematico, poi Pil si assesta
“Io faccio questo mestiere ormai da un po’ di anni e ogni anno il terzo trimestre è quello più problematico. In realtà poi l’ultimo trimestre va bene e la crescita si assesta. È un dato strutturale ormai questo”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Federico Freni a 24 Mattino su Radio 24. Sulla crescita “dobbiamo farcene una ragione: finché non risolveremo una serie di problemi di infrastrutture burocratiche la crescita resterà così”, ha aggiunto Freni, sostenendo che “la crescita lineare stabile, seppure non altissima, è una crescita solida che ci permette di mantenere solidi i fondamentali dell’economia. Preferisco la legna che brucia lentamente alle grandi fiammate. Se i tendenziali dell’economia crescono e stanno bene il paese funziona. Questo non è vivacchiare, vivacchiare significa non crescere, rinunciare a fare le riforme”.
Freni, a Radio 24,  su Irpef fino a 60mila euro proviamo ma complicato
“Possiamo provare a lavorarci, ma con i saldi che abbiamo, a saldi invariati, senza trovare altre comperture, mi sembra complicato arrivare a 60mila euro”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Federico Freni a 24 Mattino su Radio 24 rispondendo sull’Ipotesi di estendere il secondo scaglione dell’Irpef – per il quale la manovra prevede il taglio dell’aliquota dal 35% al 33% – fino a 60mila euro. “E comunque siamo l’unico governo che si è dato cura di tagliare stabilmente le tasse, cosa che nessuno prima di noi ha fatto”, ha aggiunto Freni a Radio 24.
Freni, a Radio 24, su banche soluzione win win, l’accordo politico c’è
“Il contributo che il settore finanziario, con il coinvolgimento di banche e assicurazioni, darà alla manovra è un contributo omogeneo. Abbiamo trovato una soluzione che è win win per il Paese e consente di valorizzare il contributo delle banche”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Federico Freni a 24 Mattino su Radio 24. “In politica gli accordi si trovano sempre quando si vogliono fare le cose per bene e questo è uno dei casi”, ha aggiunto, confermando come sul tema ci sia l’accordo politico: “certo”, ha detto. Parlando poi degli affitti brevi, altra norma discussa della manovra, Freni ha detto: “A me sembra una tempesta in un bicchier d’acqua, il Parlamento è sovrano e se riterrà cambiare la norma individuando altre coperture per toglierla, va benissimo così. Parliamo di un centinaio di milioni di euro, non è una cosa inarrivabile però il Parlamento è sovrano, se troverà una maggioranza per cambiarla ci mancherebbe altro”.
Freni a Radio 24, ponte si farà, interverremo con strumenti disponibili
Sul ponte sullo Stretto di Messina “io vedo una sola strada: il ponte si farà, fine. Detto questo, aspettiamo tra 28 giorni le motivazioni della Corte dei Conti: prenderemo atto e interverremo con tutti gli strumenti che l’ordinamento ci mette a disposizione ma una cosa è sicura, il ponte è un opera strategica per l’Italia e questo governo, quindi il ponte si farà”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Federico Freni a 24 Mattino su Radio 24.

 
                        