Milano – Nel 2025 la cura della pelle è diventata un rituale quotidiano imprescindibile per gli italiani. Lo confermano i dati di Trovaprezzi.it, il comparatore di prezzi leader in Italia, che nel 2025 (gennaio – ottobre) ha registrato quasi 4,4 milioni di ricerche online dedicate alla skincare, contro i 3,2 milioni nello stesso periodo dello scorso anno, con +37% su base annua.

Un risultato che consolida un trend ormai chiaro: “Salute e Bellezza” non solo non conosce crisi, ma ha saputo sfidare anche il comparto tecnologico, storicamente leader nell’e-commerce. Oggi circa il 9% delle ricerche totali in questa macrocategoria riguarda la cura della pelle del viso, a testimonianza di un’attenzione crescente verso il benessere personale e l’auto-cura.

Tra i prodotti più cercati nel 2025 spiccano brand dermatologici e formulazioni ad alta efficacia come La Roche-Posay, Eucerin, Vichy, RoC, Nivea Men e CeraVe. La tendenza è chiara: gli italiani si orientano sempre più verso prodotti dermatologicamente testati, con ingredienti funzionali e formule attive come acido ialuronico, vitamina B3 (niacinamide), AHA e BHA.

La skincare si fa così sempre più scientifica e genderless: uomini e donne cercano soluzioni mirate, spesso con un approccio “preventivo”, volto a contrastare macchie, perdita di elasticità e segni del tempo. L’interesse per sieri concentrati e trattamenti multifunzione cresce a doppia cifra, mentre si riduce la distanza tra cosmetica e cosmeceutica: i consumatori cercano risultati visibili, non solo comfort o piacevolezza sensoriale.

 

K-Beauty: l’Oriente detta le regole del nuovo glow. Ma il 2025 è anche l’anno della consacrazione definitiva della skincare coreana. La cosiddetta K-Beauty, con i suoi rituali a più fasi e formule innovative, conquista sempre più spazio anche nelle ricerche italiane.

Brand come Dr. Jart+, Beauty of Joseon, COSRX e Laneige sono tra i più ricercati dell’anno. Tutti condividono alcune caratteristiche distintive:

  • texture leggere ma performanti, ideali per stratificazione e uso quotidiano;
  • ingredienti naturali rivisitati in chiave scientifica (come il ginseng, il retinale o la “tiger grass” lenitiva);
  • un’estetica curata e packaging minimalista ma riconoscibile;
  • e soprattutto un’idea di bellezza “smart”, basata sulla costanza e sulla cura della barriera cutanea più che sulla copertura.

Dalla lip mask di Laneige ai sieri di Beauty of Joseon, i prodotti asiatici intercettano una generazione di consumatori più informata, che sperimenta, legge le etichette e costruisce la propria routine personalizzata mixando prodotti dermocosmetici e k-beauty.

La crescita delle ricerche in ambito skincare dimostra che la cura della pelle è oggi anche un fenomeno culturale: riflette la ricerca di equilibrio, salute e autenticità. L’online diventa il principale punto di accesso all’informazione e all’acquisto: i consumatori confrontano prezzi, leggono recensioni, cercano trasparenza sugli ingredienti e si affidano ai brand percepiti come affidabili e scientificamente solidi.

 

“La skincare è una delle categorie che più racconta l’evoluzione dell’e-commerce nel periodo post-pandemico” commenta Dario Rigamonti, CEO di Trovaprezzi.it. “Fino a pochi anni fa, la comparazione online era vista soprattutto come un modo per risparmiare su prodotti costosi o di fascia premium. Oggi invece riflette un cambio più profondo: la cura della pelle è diventata per molti italiani una forma di benessere quotidiano, parte integrante della propria routine di self-care. In questo contesto, i comparatori non servono più solo a individuare il prezzo migliore, ma diventano strumenti di conoscenza: aiutano a confrontare ingredienti, formulazioni, benefici e reputazione dei brand, offrendo ai consumatori una base più solida per scegliere in modo consapevole.”