Si chiude sabato prossimo, 26           marzo, con la compagnia de “Gli ipocriti” la         stagione teatrale di prosa del “Luigi Rossi” di           Torremaggiore organizzata dai Servizi Culturali del         Comune di Torremaggiore con il contributo del Teatro Pubblico         Pugliese. Rocco Papaleo e Giovanni Esposito saranno i         protagonisti di “Eduardo: più unico che raro !” una         rappresentazione tratta dagli atti unici di  Eduardo De           Filippo. La Regia è di Giancarlo Sepe e vede la         partecipazione in scena di Pino Tufillaro, Elisabetta D’Acunzo,         Angela De Matteo, Antonio Marfella, Giampiero Schiano, Antonio         Spadaro, Simone Spirito, con le musiche di Harmonia Team con         ideazione scenica e costumi Almodovar e disegno luci Percival.
Ecco gli atti unici in questione:
Filosoficamente (1928)
Un’impiegato di modeste condizioni economiche ha due figlie, che,       con grande preoccupazione del padre, non si sono ancora sposate.       Viene organizzata una festa in casa per permettere alle ragazze di       conoscere due spasimanti che però dei difetti: uno è cieco,       l’altro è fortemente miope. Ma il finale sarà comunque lieto…
Il Dono di Natale (1932)
Siamo al 22 dicembre e Attilio vuole regalare alla moglie dei       pettini in tartaruga ed oro per tenere su i capelli mentre Emilia       vuole regalare al marito una catenina d’oro per il suo orologio da       taschino. Malgrado gli enormi sacrifici….
La voce del padrone (1932)
La commedia racconta del travagliato tentativo di effettuare la       registrazione, in sala d’incisioni, della canzone Adduormete       cu’mme. Arriva dapprima il tecnico, poi il direttore della sala,       il maestro Scardeca, che “modestamente… aggiustò la Bohème di       Puccini”; il violinista Attilio, con la testa fasciata, la       cantante Fiammetta Flambò, che ama esibirsi esclusivamente in       strada, nelle piazze, nei ristoranti, nei bar ma, chissà perché       mai nei teatri; il Trombonista Camillo colpito da continui       attacchi di tosse convulsa; Nicola il maestro di clarino, Vincenzo       rullante, ovvero il batterista ed infine la vera cantante Clara.
Ecco l’orchestra: è al gran completo pronta per l’incisione…
Pericolosamente (1938)
Interprete principale di questo atto unico è Dorotea, una brava       donna, ma con un carattere così impossibile che – a detta del       marito Arturo – può essere domata solo a colpi di pistola. L’arma,       di cui egli si serve, è caricata a salve, ma Dorotea non lo sa e       ogni volta crede di dovere la propria salvezza a un miracolo.
Alla fine si spara continuamente e senza conseguenze e l’effetto       teatrale provocato dall’esplosione è sfruttato a fini comici       piuttosto che drammatici.         I Biglietti oltre ad essere in vendita presso i servizi culturali     del Comune (Via Costituente – tel. 0882/391114 – 384970), saranno in     vendita anche sabato, giorno dello spettacolo, dalle ore 18,00       alle ore 21,00. Porta del teatro ore 20,30, sipario ore 21.
