Si è concluso con grande successo l’appuntamento promosso da AIFO – Associazione Italiana Frantoi Oleari e da Italia Olivicola presso il Frantoio Salvagno di Nesente di Valpantena (Verona), nell’ambito del Progetto Esecutivo 2025 sostenuto dal Regolamento (UE) 2021/2115. Domenica 9 novembre, decine di visitatori, tra appassionati, famiglie e operatori del settore, hanno preso parte al percorso di avvio all’assaggio, un’esperienza sensoriale che ha permesso di scoprire i profumi, i sapori e le peculiarità dell’olio extravergine di qualità.
Guidati da esperti degustatori, i partecipanti hanno potuto conoscere da vicino le caratteristiche che distinguono un olio di eccellenza: il fruttato fresco, l’amaro equilibrato, il piccante armonico e la complessità aromatica che racconta il territorio. Accanto all’assaggio, i prodotti tipici dell’azienda hanno completato una giornata di condivisione e convivialità che ha saputo unire cultura, formazione e gusto.
L’iniziativa, in linea con gli obiettivi di promozione, valorizzazione e educazione alla qualità previsti dal piano operativo di Italia Olivicola, ha confermato quanto il pubblico sia sempre più interessato a conoscere da vicino il mondo dell’olio e le storie di chi lo produce con passione.
Il Frantoio Salvagno, da oltre un secolo punto di riferimento dell’olivicoltura veronese, ha dimostrato ancora una volta come tradizione e innovazione possano convivere, mantenendo intatto il legame con la terra e con le persone. Dopo la recente vittoria di Giovanni Salvagno al Mastro d’Oro 2024, il frantoio ha festeggiato un nuovo traguardo con la partecipazione attiva della figlia Francesca, terza generazione della famiglia e neo componente del Consiglio Direttivo di AIFO.
“Siamo orgogliosi di aver accolto così tante persone nel nostro frantoio – ha dichiarato Francesca Salvagno – L’assaggio è un momento di educazione e di rispetto: insegna a comprendere quanto lavoro, dedizione e amore per il territorio ci siano dietro ogni bottiglia di olio extravergine. Vedere l’interesse e la curiosità del pubblico ci incoraggia a continuare su questa strada, valorizzando la qualità e promuovendo la cultura dell’olio come patrimonio comune”.
La giornata al Frantoio Salvagno ha confermato come la promozione della qualità e la diffusione della conoscenza siano strumenti fondamentali per costruire un futuro solido e consapevole per l’olivicoltura italiana.

