Bergamo – Nubifragi, alluvioni lampo e piogge torrenziali continuano a segnare queste giornate di fine estate in gran parte del Paese, riportando con urgenza al centro del dibattito pubblico la necessità di città più resilienti e capaci di affrontare le sfide dell’emergenza climatica.
Proprio a questo tema è dedicato l’International Meeting of Landscape and Garden, appuntamento di punta del Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, in programma a Bergamo il 19 e 20 settembre 2025. Due giornate di alta formazione e confronto internazionale che vedranno architetti, paesaggisti e garden designers da tutto il mondo condividere visioni, progetti e strategie per ripensare le città come veri e propri nuovi ecosistemi urbani.
Tra i protagonisti di questa edizione figurano nomi di primo piano del panorama internazionale: Sarah Price (UK), progettista della Green Square 2025 in Piazza Vecchia, Jon Hazelwood (Australia), Mariana Siqueira (Brasile), Aniket Bhagwat (India), Gioia Gibelli (Italia), Florian Strauss (Germania), James Hitchmough (UK), Kathryn Gustafson (UK), Hans Hesslein e Martha Keen di APIARY Studio (USA), Antonio Calbi (Francia e Italia), Kamal Aberkani (Marocco) e Katerina Gkoltsiou (Grecia).
Dalla lotta alle isole di calore alla de-impermeabilizzazione dei suoli, dall’incremento di infrastrutture verdi alla tutela del suolo come risorsa chiave del ciclo idrico, le esperienze portate dai grandi protagonisti offriranno un’occasione unica di crescita professionale, networking e dialogo aperto.
“Gli eventi estremi cui assistiamo sempre più di frequente ci ricordano quanto sia urgente ripensare le nostre città come ecosistemi più resilienti, in grado di proteggere e rigenerare” dichiara Vittorio Rodeschini, presidente di Arketipos, associazione promotrice, con il Comune di Bergamo, del Landscape Festival. “L’International Meeting, il più prestigioso appuntamento in Italia sui temi del paesaggio, è uno spazio di confronto che ormai da anni mette in relazione esperienze e visioni provenienti da tutto il mondo: un’occasione preziosa per imparare, dialogare e costruire insieme modelli urbani più sostenibili”.
Le adesioni all’International Meeting registrano un ottimo riscontro, con percentuali vicine al sold out. Garden Masterclass e Seminario Urban Planning Ecosystem hanno raggiunto il tutto esaurito, mentre l’International Seminar segna un +20% di iscritti rispetto al 2024, a conferma del crescente interesse verso i temi di innovazione urbana e sostenibilità.
LA XV EDIZIONE DEL LANDSCAPE FESTIVAL E IL CONCEPT “NEW URBAN ECOSYSTEM”
Il tema di quest’anno, “New Urban Ecosystem”, guarda al futuro delle città proponendo una riflessione profonda sulla necessità di ripensare gli spazi urbani come ecosistemi sostenibili, inclusivi e resilienti. A interpretarlo è stata chiamata Sarah Price, tra le figure più apprezzate del landscape design internazionale, con la sua reinterpretazione della Green Square, cuore simbolico del Festival.
Tre volte medaglia d’oro al Chelsea Flower Show, la celebre garden designer britannica è nota per la capacità di dar vita a paesaggi poetici ed emotivamente coinvolgenti, come dimostra il progetto realizzato per il Piazza Vecchia.
Durante una visita in Accademia Carrara, Price si è lasciata ispirare dai dipinti rinascimentali conservati nel museo, in particolare dalle cromie vibranti e dai tessuti raffigurati da Lorenzo Lotto. L’installazione della Green Square si configura come un paesaggio immersivo fatto di cromie, texture e biodiversità: affioramenti legnosi di tronchi e rami, fiori ed erbe ornamentali sono incorniciati da pennellate di colore che richiamano le tonalità dei grandi maestri rinascimentali. Il risultato è un invito a immaginare la città come organismo vivo, fertile e armonico, in cui estetica e funzione ecologica convivono in equilibrio.