A Foggia non c’è niente da fare non si può volare, a partire dagli inizi di novembre la compagnia aerea svizzera Darwin ha detto che non effettuerà più i voli dal capoluogo dauno. Il problema è che, da quando sono finiti i sussidi regionali, la compagnia ha provato a resistere ed ha alzato i prezzi, senza però ottenere quel volume di traffico necessario alla sopravvivenza.

Un territorio, quello della Provincia di Foggia, che sempre di più non riesce ad essere competitivo e nel quale, sistema politico, sistema sindacale e sistema delle imprese non riescono, appunto, “a fare sistema”. In questi giorni, ironia della sorte, è iniziata la BITREL (Borsa Internazionale del Turismo Religioso) alla quale ci si presenta senza un vero e proprio piano dei trasporti, a prescindere dai proclami, e senza un aeroporto se non quello di Bari a 150/200 Km in media distante dalle località turistiche del Gargano e dei Monti Dauni. Non si è riusciti a fare una pista adeguata ai voli charter, non si è riusciti a collegare l’aeroporto al sistema dei trasporti pugliesi, non si è riusciti ancora una volta a fare squadra.

Adesso tutti piangono. I rappresentanti politici Foggiani a Roma e a Bari cosa sono stati capaci di fare in decenni di riscaldamento delle sedie ? Il sistema imprese ha fatto squadra ? Il territorio ha fatto squadra ? Si ha un quartiere fieristico che fa manifestazioni che in un anno si possono contare sulle dita (ad essere ottimisti) di due mani, abbiamo un sistema fieristico pugliese che non lavora in sinergia, ma che molto spesso si fa concorrenza.

E poi gli aerei volano via… e di che ci si meraviglia… Forse è l’ora di darsi una svegliata.

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