Iniziativa controtendenza di un Comune marchigiano che si assume per tre anni, l’onere in conto interessi su investimenti di imprese, attive o da attivare, sul suo territorio, con privilegio a donne e giovani.

Il sindaco Simoncini : “Con 50 mila euro all’anno messi a disposizione dal Comune di Osimo  per 3 anni, si avvia un moltiplicatore capace di mobilitare anche 3 milioni di investimenti sul territorio

Osimo (An) . Presentazione ufficiale il 29 giugno 2011, alle 21,30 , ad Osimo in provincia di Ancona, nella Sala dell’ASTEA in via del Guazzatore, del Progetto promosso dall’Amministrazione Comunale per sostenere la  ripresa delle imprese locali. Il Comune di Osimo ha destinato nel bilancio di previsione 2011, e così per gli anni 2012 e 2013, un fondo da 50 mila euro per l’erogazione di contributi in conto interessi alle piccole e medie imprese.

Potranno accedere ai contributi le piccole e medie imprese anche se non ancora costituite.

Il contributo conto interessi sarà riferito a finanziamenti per investimenti di durata non superiore a 60 mesi di importo compreso fra i 20 mila e i 100 mila euro  concessi dal 1/1/2011. Il contributo riconoscibile in conto interessi dal Comune di Osimo è pari al 5% del finanziamento, fino al massimo di 5 mila euro. Interessanti anche i settori specifici ai quali questa amministrazione rivolge lo sguardo: sono infatti ammissibili al contributo gli interventi di finanziamento finalizzati a:

–      Acquisto brevetti, realizzazione marchio aziendale, realizzazione sito web, realizzazione di sistemi di qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali.

–         Spese per opere murarie ed assimilabili relative ad interventi di ristrutturazione e ammodernamento di locali.

–         Acquisto impianti specifici, macchinari e attrezzature, compresi gli arredi.

–    Sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

–         Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e tra questi, investimenti specifici volti alla riduzione dell’impatto ambientale, allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.

Una volta tanto tutti contenti, visto che anche i rappresentanti delle associazioni di categoria  hanno riconosciuto al Comune di Osimo  la bontà e l’utilità dell’intervento proposto.

E così il 29 giugno firmeranno il protocollo d’intesa con l’Amministrazione Comunale: Confindustria Ancona, Confcommercio Ancona, CNA Ancona, Confartigianato Ancona, Confapi, Collegio Costruttori edili, Ascomfidi, Confidi, Cooperativa Artigiana Rabini, Fidimpresa Marche.

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