Intervista a Gennaro Romano, Branch Manager in Italy di H.Essers, and Christopher Van Den Daele, COO Transport di H.Essers

1. Bilancio e prospettive

Poiché il 2026 segna il vostro 40° anniversario in Italia, potreste condividere una panoramica dei risultati del 2025 in Italia e a livello globale? Quali sono state le principali sfide e i traguardi che hanno caratterizzato il percorso di H. Essers in questi quattro decenni in Italia e in che modo influenzeranno la vostra strategia per celebrare questo importante anniversario nel 2026?


➤ Il 2025 è stato senza dubbio un anno impegnativo per il settore dei trasporti in Italia e in tutta Europa. Le tariffe di mercato sono state sotto pressione, mentre i costi di trasporto hanno continuato ad aumentare. Nonostante queste condizioni, siamo riusciti a garantire servizi stabili e a fornire soluzioni professionali ai nostri clienti.
➤ Nel settore del warehousing abbiamo ampliato la nostra rete in Italia e in Europa e abbiamo compiuto con orgoglio i primi passi negli Stati Uniti con nuove attività di magazzino.
➤ Il 40° anniversario rappresenta un traguardo importante non solo per la nostra lunga presenza in Italia, ma anche perché stiamo costruendo un legame sempre più profondo con il Paese. Per investire, crescere e creare valore per l’Italia e per i nostri team italiani, è fondamentale comprendere la cultura logistica locale e le sfide operative. Questo approccio ci consente di crescere insieme ai nostri clienti e di offrire soluzioni sempre migliori.

 

2. Obiettivi e piani di espansione

Guardando al 2026 e oltre, quali obiettivi strategici specifici avete per il mercato italiano in termini di crescita, nuovi servizi ed eventuale espansione fisica? Esistono piani concreti per acquisizioni o nuove strutture – oltre ai tre siti esistenti – per rafforzare la vostra presenza e capacità operativa in Italia?


➤ Quest’anno abbiamo inaugurato con orgoglio il nuovo sito di Fidenza. Con questa aggiunta, disponiamo ora di una presenza più equilibrata in Italia per il trasporto internazionale, il warehousing e la distribuzione last mile, con sedi a Siziano, Monselice, Fidenza e Nola. Questo consente ai nostri clienti di fare affidamento sui nostri servizi sia nel Nord che nel Sud del Paese.
➤ La crescita è sempre stata al centro della nostra strategia, ma per noi non significa solo numeri: è un processo olistico che affrontiamo da diverse prospettive. Oggi la nostra rete di trasporto italiana è altamente flessibile e ci permette di adattarci correttamente alle esigenze del mercato e ai volumi.
➤ Per i nostri clienti italiani, la nostra presenza e la collaborazione diretta stanno diventando sempre più importanti, non solo dal punto di vista strategico ma anche fisico. Siamo impegnati a essere vicini a loro, a comprenderne le esigenze e a fornire soluzioni che creino un valore reale.

 

3. Il panorama logistico italiano

Come valutate l’attuale panorama logistico in Italia, in particolare per quanto riguarda l’intramodalità, la digitalizzazione della supply chain e la sostenibilità? Quali ostacoli strutturali deve affrontare il settore e come si posiziona H. Essers come partner strategico per superarli, anche sfruttando il ruolo geografico dell’Italia come hub europeo?

Il contesto logistico è chiaramente in fase di trasformazione. Siamo fermamente convinti che nei prossimi cinque anni il settore subirà un rinnovamento strutturale, trainato da iniziative legate alla sostenibilità – come la crescente diffusione dei camion elettrici – e da una maggiore digitalizzazione attraverso strumenti di smart logistics.
Molti strumenti e dinamiche innovative stanno diventando sempre più strategici. La vera chiave sarà il modo in cui questi strumenti verranno integrati per creare valore per i clienti e per tutti gli stakeholder, comprese le comunità. È sempre la giusta combinazione a fare la differenza: un singolo strumento, senza un adeguato quadro strategico, rimane solo un’azione e non un vero creatore di valore.
Dal punto di vista geografico, l’Italia continuerà a essere un luogo logistico attrattivo. Nonostante la lunghezza e la complessità del Paese, ospita ancora un numero significativo di siti produttivi. Siamo fiduciosi di riuscire sempre a trovare il modo giusto per affrontare queste sfide e trasformarle in opportunità.

 

4. Impatto geopolitico

Con gli scenari geopolitici in evoluzione e il possibile ritorno di dazi simili a quelli proposti in passato dall’amministrazione Trump, quale impatto potrebbero avere queste misure sulle vostre operazioni logistiche transfrontaliere, in particolare nei settori pharma, chimico e dei beni di consumo? Come vi state preparando a una maggiore complessità doganale e a potenziali cambiamenti nei flussi commerciali?


È vero che l’attuale situazione geopolitica sta generando una complessità aggiuntiva nella supply chain. L’Italia, in particolare per la produzione farmaceutica, è fortemente legata ai flussi di export e gli Stati Uniti rimangono un mercato chiave per i prodotti italiani. Queste dinamiche possono influenzare l’intera struttura della catena di fornitura.
Stiamo monitorando attentamente questi cambiamenti, mantenendo sempre le esigenze dei clienti al centro delle nostre decisioni. La qualità e l’affidabilità della produzione farmaceutica italiana devono essere pienamente supportate da noi e, finora, siamo sempre riusciti a trovare le soluzioni giuste per affrontare queste sfide.

 

5. Innovazione e sostenibilità

Innovazione e sostenibilità sono elementi cruciali. Potreste illustrare i vostri più recenti investimenti in Italia e all’interno del Gruppo in tecnologie come automazione, intelligenza artificiale o telematica, e in soluzioni green come l’elettrificazione o il trasporto a idrogeno? In che modo queste innovazioni stanno migliorando l’efficienza operativa e riducendo l’impronta di carbonio in Italia?

Risposta:
Innovazione e sostenibilità sono priorità strategiche fondamentali per la nostra azienda. H. Essers dispone di una solida rete europea e sta investendo in modo significativo nelle tecnologie più avanzate. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, abbiamo già compiuto i primi passi con successo e vediamo opportunità promettenti per supportare ulteriormente le nostre operazioni con soluzioni avanzate.
Sul fronte della sostenibilità, riteniamo che sia essenziale adottare un mix di iniziative per ottenere risultati concreti già oggi. Possiamo fare leva sull’esperienza maturata con azioni già implementate in altri Paesi e su team dedicati che seguono costantemente le ultime tendenze. Ad esempio, utilizziamo già strumenti di eco-monitoraggio per ridurre le emissioni di CO₂ e migliorare il nostro impatto ambientale.

 

6. Fattori distintivi e visione futura

Qual è il principale elemento distintivo che consente a H. Essers di mantenere una posizione di leadership in un mercato logistico altamente competitivo? Infine, come immaginate il ruolo e la struttura di H. Essers in Italia nei prossimi 5–10 anni e quali messaggi chiave desiderate condividere con i clienti e gli stakeholder italiani in occasione del 40° anniversario?


H. Essers è, e rimarrà, un punto di riferimento solido nel mercato logistico europeo e siamo determinati a crescere ulteriormente. Crediamo che H. Essers svolga un ruolo importante nel promuovere l’innovazione nelle soluzioni di trasporto e logistica.
Questo è possibile grazie a diversi fattori, in particolare agli elevati standard di compliance e all’approccio che adottiamo a livello nazionale. Combinando in modo armonico la strategia corporate con una forte presenza e azioni locali, creiamo un valore reale per i nostri clienti. Questa combinazione è ciò che ci rende unici e ci posiziona come partner affidabile per il futuro.