Con una sentenza storica per la chirurgia plastica, la corte d’appello afferma che può definirsi “Chirurgo Estetico” solo il medico in possesso del titolo di specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. La sentenza è la n. 329/2025 del 10/02/2025 della Corte d’Appello di Milano.

“È una sentenza storica per la nostra disciplina” afferma il prof. Marco Toscani, presidente SITri e membro SICPRE. “Fino ad ora qualsiasi laureato in Medicina e Chirurgia, in regime ambulatoriale privato, poteva dichiararsi Chirurgo Estetico” ed i recenti casi di cronaca hanno dimostrato come, purtroppo, anche medici non idonei si cimentino in interventi di chirurgia estetica. “Qualsiasi intervento può portare a delle complicanze, per poterlo gestire occorrono preparazione ed esperienza, non ci si può improvvisare” ha affermato il prof. Toscani.

La sentenza rappresenta uno snodo fondamentale per le principali associazioni di categoria che da anni, ormai, si battono per definire meglio le discipline medico estetiche. È il caso di SICPRE che ha presentato una proposta di legge analoga in Senato prima che la corte d’appello si pronunciasse a favore, o di AICPE che eroga corsi di formazione altamente selettivi affinché tra i suoi associati figurino sono specialisti. Ma non solo la Chirurgia Plastica è oggetto di mobilitazione, da anni ormai, la SIME (Società Italiana di Medicina Estetica) nella figura del presidente Prof. Emanuele Bartoletti, si batte affinché la medicina estetica venga riconosciuta come disciplina medica e, come tale, regolamentata e tutelata affinché a svolgerla siano solo specialisti.

Ed è proprio all’ultimo congresso SIME che il prof. Bartoletti ha invitato i giornalisti a sostenere l’impegno della società nella tutela del paziente e del medico estetico. “La medicina estetica è soprattutto medicina del benessere psicofisico” ha affermato Bartoletti in conferenza stampa “nulla ha a che fare con le ostentazioni dei social network”.

La campagna di sensibilizzazione rivolta a pubblico e autorità competenti, dunque, è più attiva che mai. Lo scopo è far sì che i pazienti abbiano a disposizione le informazioni migliori per orientarsi nella scelta del medico e cui affidarsi, imparando a valutarne le caratteristiche sulla base dei titoli. “Ci stiamo impegnando nella realizzazione di un osservatorio” ha dichiarato anche Giancarlo Loiacono Bellavitis, editore di Infoestetica Mag e presidente ASSOMEDICOM “a supporto delle associazioni di Medicina e Chirurgia Estetica. Lo scopo è monitorare le strategie di comunicazione legate a queste discipline e segnalare agli organi competenti i casi in cui si ritiene necessario intervenire”