Nel 2024 è aumentato di +4,1 punti percentuali il numero dei prodotti di largo consumo che riportano in etichetta la codifica identificativa del materiale dell’imballaggio in cui sono venduti, secondo la decisione 129/97/CE, volta a individuare il materiale di composizione del packaging. Si tratta di oltre 76 mila prodotti che costituiscono il 52,5% di quelli rilevati dal servizio Immagino e rappresentano il 76,6% delle confezioni vendute nel canale super e ipermercati (+2,2 punti percentuali). È quanto emerge dalla nuova edizione di IdentiPackil primo Osservatorio nazionale sull’etichettatura ambientale del packaging per il largo consumo, frutto della collaborazione fra CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, e GS1 Italy.

Questa settima edizione di IdentiPack ha analizzato le indicazioni presenti sulle etichette di un ampio e rappresentativo paniere, composto da oltre 145.000 prodotti di largo consumo digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy Servizi, responsabili dell’82,7% del giro d’affari 2024 del canale supermercati e ipermercati.

La maggior parte dei prodotti analizzati tratta in etichetta il tema della tipologia di imballaggio e le modalità per il suo corretto conferimento nella raccolta differenziata. Queste informazioni sono comparse sul 60,5% dei prodotti a scaffale, che hanno rappresentato l’82,5% di tutte le confezioni effettivamente vendute in Italia (+1,6 punti percentuali rispetto al 2023).

Da Identipack emerge anche che la diffusione di informazioni relative ai packaging e alla loro gestione da parte dei consumatori è aumentata in tutte le categorie merceologiche del largo consumo confezionato.

Ancora una volta a brillare è il comparto del freddo: gelati e surgelati hanno la più alta percentuale di prodotti e di confezioni vendute “parlanti” (rispettivamente 82,5% e 94,6%) mentre i maggiori tassi di crescita annua si rilevano per carni, cura casa e del petcare; per questi ultimi due comparti vale sia per la percentuale di prodotti a scaffale sia per i prodotti venduti.

In crescita anche i prodotti e le confezioni vendute che forniscono informazioni aggiuntive per permettere ai consumatori di fare una raccolta differenziata di qualità.

Tra le altre indicazioni rilevate in etichetta da Identipack spiccano infine le dichiarazioni e i marchi ambientali volontari, presenti sull’8,7% dei prodotti e sull’11,4% delle confezioni vendute.