Un pubblico eterogeneo ha premiato la  seconda edizione del Festival dell’Innovazione: 7400 visitatori, tra giovani, ricercatori e studenti hanno affollato i 15000 metri quadri di esposizione, i 100 stand, le mostre e gli oltre 100 eventi che hanno costituito l’ossatura della manifestazione.

Questo Festival – ha sottolineato il presidente Vendola –  ha raggiunto un duplice obiettivo: da un lato ha contribuito a fertilizzare il terreno della società pugliese, attraverso il racconto e l’esposizione delle migliori innovazioni; dall’altro ha veicolato il messaggio secondo cui il valore dell’innovazione si riverbera sulla società, apportando benessere per tutti.

Tanti gli eventi che hanno animato la kermesse barese, tutti all’insegna della promozione e diffusione della cultura dell’innovazione e della ricerca applicata. Tra gli eventi di maggior successo, che hanno animato le tre giornate della manifestazione, si evidenziano: la conversazione Innovazione, creatività e cultura digitale: la tempesta perfetta, sul cui tema si sono confrontati Alberto Cottica (direttore di Kublai ed ex-musicista dei Modena City Ramblers), Giuseppe Granieri (esperto di comunicazione e culture digitali) e Francesco Morace (sociologo e presidente del Future Concept Lab), moderati dal giornalista Ivo Mej (La7 – Innovation); il Puglia Innovation Contest, un concorso di idee innovative che promuove la creatività giovanile e che ha premiato ieri i 4 progetti vincitori (Vivalowcost, Avacar.it, archivio di beni culturali ed archeologici e Bike2School); il seminario Tra ricerca e competitività: le opportunità del PON per il potenziamento dei distretti tecnologici e della ricerca in Puglia, a cui hanno partecipato Fabrizio Cobis, (autorità di gestione del PON Ricerca e Competitività, MIUR),  Loredana Capone (vice presidente e assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia), Davide Pellegrino (direttore dell’Area Politiche per lo Sviluppo, il lavoro, l’innovazione della Regione Puglia), Loreto Gesualdo (presidente del DARE), Aldo Romano (presidente del DHITECH), Salvatore Marzano (presidente del MEDIS), Francesca Iacobone (presidente del DITINE), Stefano Marastoni (ARTI).

L’innovazione è un processo complesso – ha concluso il presidente Vendola – si alimenta gradatamente e i risultati spesso non sono immediati.  Ma, se la Puglia vuole vincere questa sfida, deve avere la pazienza di aspettare che il bruco diventi farfalla”.

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