“Posso capire che per pubblicizzare l’intimo femminile si debba per forza vedere il corpo di una donna; per pubblicizzare un profumo necessitano immagini accattivanti e seducenti. Ma per un bullone, signori miei, un bullone, a cosa serve una donna nuda? Ci vorrebbe uno psicopatico delle ferramenta per capire che quella donna ha in mano un bullone…”
Con questa frase Walter Chiari stigmatizzava la pubblicità sessista.
Da lunedì 6 dicembre la città di Modena è tappezzata dai cartelloni dei Senators Amatori Softball.
Un facile rebus da interpretare, “BASTA T_ _ _ E e C_ _I !”, è l’appello lanciato agli imprenditori per invitarli a far pubblicità dei loro prodotti attraverso la sovvenzione agli sport minori quali appunto il softball, sport femminile e maschile. L’utilizzo di fotografie con particolari femminili è inserita con il chiaro scopo di lanciare un messaggio opposto: basta con gli stereotipi classici, basta con l’utilizzo dei soliti mezzi pubblicitari. Occorre cambiare il modo di comunicare. L’intento esplicito è quello di richiamare l’opinione pubblica a considerare maggiormente gli sport minori, favorendone lo sviluppo. I Senators Amatori Softball nell’arco del 2010 hanno organizzato numerosi eventi e iniziative che hanno avuto una risonanza importante in tutta la regione e oltre, dimostrando che anche il “diamante” è un ottimo palcoscenico per dare visibilità ai marchi aziendali.

 

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