Abbiamo intervistato Pierciro Galeone – Segretario Generale di IFEL per darci un anticipo dei temi che tratterà nell’intervento del 7 novembre al Technologybiz 2012.

Qual è la storia di IFEL e quale il suo mandato ?

IFEL, l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, è una Fondazione istituita dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani sulla base di una previsione legislativa. Ifel ha il mandato di aiutare lo sviluppo della finanza dei Comuni nella direzione dell’autonomia effettiva di entrata e di spesa, della responsabilità nella gestione economico-finanziaria e della trasparenza verso i cittadini contribuenti. IFEL infatti partecipa all’attuazione delle riforme costituzionali e legislative e ai processi di governo multilivello attraverso il monitoraggio della finanza locale, lo studio delle principali dinamiche economico finanziarie, la diffusione di informazioni al contribuente, la formazione del personale comunale. Inoltre siamo impegnati nella sperimentazione di innovazioni amministrative e contabile e partecipa alle iniziative di accertamento nell’ambito della lotta all’evasione fiscale.

Al fine di garantire la trasparenza verso i cittadini contribuenti qual è il ruolo delle nuove tecnologie?

Il ruolo delle nuove tecnologie utilizzate per garantire trasparenza e condivisione di informazioni è determinante affinché il singolo contribuente possa essere sempre aggiornato e al corrente delle trasformazioni legislative in atto e di quella che è la propria singola posizione di cittadino di un Comune.

IFEL fornisce sin dalla sua fondazione un importante strumento diretto di informazione al contribuente, attraverso l’utilizzo del proprio portale, costantemente aggiornato su tutte le principali novità in tema di Enti locali. Lo testimonia l’alto numero di utenti unici che nel 2011 ha superato i 4 milioni. Per portare solo un esempio di come ciò si traduca nel ruolo della Fondazione, mi piace indicare che solo per quest’anno una delle principali attività svolte, a seguito delle continue riforme legislative in tema di IMU, imposta che riguarda ciascun cittadino possessore di abitazioni, IFEL ha ritenuto utile, sempre ai fini della trasparenza, fornire e pubblicare sul proprio portale le risposte ai quesiti posti direttamente alla Fondazione dai contribuenti, pervenuti sia attraverso il numero verde istituito in occasione della prima scadenza di pagamento a giugno, sia attraverso il Forum svolto per più di due settimane con il Sole24ore.

IFEL fornisce dati, analisi, elaborazioni statistiche, scenari previsionali sulle entrate proprie e sui trasferimenti ai Comuni, sulla finanza territoriale e sulla gestione delle risorse finanziarie. Quali software utilizzate a tal fine ?

Usiamo diversi tipi di software e di applicativi multimedia per la diffusione dei contenuti nonché per la formazione anche on line che forniamo totalmente gratuita ai funzionari e tecnici comunali. Naturalmente, data la nostra missione, sempre attraverso il portale, tendiamo ad utilizzare i software più in uso e di più facile utilizzo, tenendo conto che dall’altra parte i nostri interlocutori possono essere sia Comuni che singoli contribuenti.

Crede che la tendenza in atto verso l’adozione degli Open Data in che modo possa favorire la trasparenza e la comunicazione verso i cittadini?

Certo, ne sono più che convito. Molte amministrazioni locali si sono già adeguate da tempo allo standard europeo, sebbene fino a poco tempo fa non ci fossero obblighi derivanti da legge. Credo sia necessaria una spinta ulteriore verso la trasparenza per dar conto dell’attività amministrativa e di come vengono utilizzate le risorse pubbliche. E’ una strada per fidelizzare il cittadino contribuente e supportare, grazie a questo rapporto corretto e senza ombre, una corretta lotta all’evasione fiscale.

Antonio Savarese

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