Un saldo negativo nel 2009 di oltre 700 imprese edili tra le nuove e quelle che hanno cessato la propria attività, con un primo trimestre 2010 ancora peggiore per effetto di un saldo negativo di circa 450 unità. Una perdita di posti di lavoro stimata superiore alle 20.000 unità. Un calo dal 2003 al 2009 sia nel valore dei bandi pubblici in termini reali (- 25%) che nel numero (- 41%).
 
Sono questi i dati allarmanti del settore delle costruzioni in Puglia presentati nel corso della conferenza stampa organizzata da Ance Puglia con tutte le organizzazioni imprenditoriali e sindacali del territorio in concomitanza con gli analoghi incontri organizzati in tutta Italia dall’ANCE per evidenziare che, ad un anno esatto dagli Stati Generali delle Costruzioni di Roma, gli impegni assunti dai rappresentanti del governo non hanno avuto ancor oggi seguito.
Alla conferenza stampa di Bari, cui hanno partecipato il presidente ANCE Puglia Salvatore Matarrese, il presidente  regionale ANIEM Confapi Nazario Caputo, il presidente C.L.A.A.I Puglia Luigi Quaranta, il presidente CNA Costruzioni Puglia Angelo Contessa, il presidente Confartigianato Puglia Francesco Sgherza, il presidente Legacoop Puglia Carmelo Rollo, il segretario regionale FENEAL UIL Puglia Salvatore Bevilacqua, il segretario regionale FILCA CISL Crescenzio Gallo e il segretario regionale FILLEA CGIL Giovanni Nicastri, è stata ribadita la necessità di interventi urgenti ed indifferibili per il settore per dare lavoro alle imprese ed ai lavoratori. Sono state ribadite le istanze già avanzate alla Regione Puglia nel novembre dello scorso anno nel corso degli Stati generali delle costruzioni in Puglia.
 
In particolare è stato richiesto un piano straordinario di piccole opere da realizzare sul territorio regionale entro 720 giorni, la redazione di una legge obiettivo a livello regionale per le opere da sbloccare con i fondi FAS e CIPE già stanziati per la Puglia, la predisposizione di norme per la semplificazione delle procedure che portano alla edificazione, la programmazione di nuovi bandi di gara per i Piani di Riqualificazione delle Periferie. Tutte queste proposte hanno già avuto, in  campagna elettorale, il consenso di tutti i candidati alla presidenza della Regione Puglia durante gli incontri tenutisi con le organizzazioni datoriali e sindacali che costituiscono gli Stati Generali delle Costruzioni di Puglia.
 
Le nove organizzazioni hanno chiesto, con una lettera congiunta indirizzata al presidente Vendola, di istituire al più presto un tavolo di confronto per fare il punto della situazione sullo stato dei finanziamenti e avviare la pianificazione degli interventi richiesti e ormai indifferibili per contenere la portata della crisi che ha pesantemente colpito le imprese e i lavoratori del settore delle costruzioni in Puglia.

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