Abbiamo incontrato il dott. De Carne fondatore e Amministratore delegato di Wi-Next, una interessante start-up del Politecnico di Torino.

Dott. De Carne, una delle attenzioni maggiori della nostra testata è sempre stata rivolta alle start-up universitarie, la vostra, quella di Winext intendo, mi sembra particolarmente riuscita, mi vuole raccontare brevemente come è nata e di cosa si occupa la sua azienda ?

Wi-Next è nata a gennaio del 2007 dal risultato di un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino capitanato dal Prof. Angelo Raffaele Meo. Dopo 3 anni di incubazione presso l’incubatore delle imprese innovative del Politecnico di Torino, I3P, siamo stati acquisiti dal Gruppo Carpaneto Sati, un Gruppo presente nel mercato elettrico fin dagli anni 60 e che ha deciso di investire in modo significativo sulle nuove tecnologie di comunicazione.

Wi-Next produce sistemi Wi-Fi basati su un esclusivo firmware, appunto sviluppato dal Gruppo di Ricerca del Politecnico, grazie ai quali è possibile realizzare reti Wi-Fi completamente automatiche anche per la copertura dei grandi spazi.

Siamo presenti in Italia attraverso una rete di distributori e system integrator e in Medio Oriente con un distributore a Il Cairo.

Di aziende che fanno wi-fi ce ne sono tante in Italia, che cosa caratterizza in particolare la Winext e quali sono, se ci sono, le innovazioni introdotte su questo particolare mercato ?

Siamo nati con l’intento di cambiare un po’ il paradigma delle reti Wi-Fi distribuendo l’intelligenza di routing,  che solitamente è relegata a degli accentratori, su ogni singolo nodo di rete. Questo consente di creare reti decisamente più performanti dal punto di vista della copertura, della facilità di installazione e ampliamento e dell’implementazione di servizi sulla rete stessa. Ed è proprio su questo ultimo punto che abbiamo basato la seconda grossa innovazione che abbiamo introdotto dall’inizio di quest’anno e cioè il Wireless Sensor Mesh Network ( WiseMesh ), una tecnologia esclusiva hardware e software che consente di realizzare reti di sensori e attuatori direttamente sulle reti Wi-Fi. In questo  modo i nostri system integrator possono sviluppare reti di connettività che al contempo sono in grado di erogare servizi come il controllo energetico, controllo accessi, perimetri di sicurezza, ecc.

Crediamo che le reti Wi-Fi non debbano più essere concepite solo come reti di connettività o come semplici hot spot per collegarsi magari gratis, ma come una tecnologia per la creazione di reti locali specializzate a banda ultralarga. Ed è su questo che si concentreranno i nostri investimenti e le nostre innovazioni per i prossimi anni.

Infine Wi-Next da sempre si è caratterizzata per i forti investimenti in Ricerca e Sviluppo che oggi ci consentono di porci come partner anche per grandi vendor per cui sviluppiamo soluzioni OEM integrando la nostra tecnologia all’interno dei loro prodotti per la fornitura di servizi a valore aggiunto.

Si è tenuta da poco l’inaugurazione dello stadio della Juventus, un caso concreto di applicazione dei vostri prodotti wi-fi, l’impianto del nuovo stadio è vostro. Cosa avete realizzato in particolare per questa struttura da tutti descritta come avveniristica ?

Su questo tema non posso dire molto ma siamo felici che il System Integrator Cosmic Blue Team abbia utilizzato la nostra tecnologia per la creazione della rete Wi-Fi all’interno di questo nuovo stadio che sicuramente rappresenta un punto di riferimento non solo italiano ma internazionale.

Chi saranno i fruitori di questo impianto wi-fi ? I giornalisti, gli addetti ai lavori o anche gli spettatori ?

Inizialmente il servizio è dedicato ai giornalisti, ai fotografi a bordo campo e al personale di sicurezza ai varchi, sugli sviluppi futuri ovviamente vi è il totale riserbo.

E’ possibile secondo lei che i sistemi wireless sopravanzino i collegamenti fisici via cavo ? Se si, quando potrà accadere ?

Si tratta di applicazioni completamente diverse e ritenerle concorrenti penso sia un errore. Infatti spesso si usa il Wireless come corrugato del cavo senza riflettere troppo sugli eventuali servizi a valore aggiunto che il wi-fi consente rispetto al cavo. Così facendo però non si fa’ altro che aggiungere alla rigidità del cavo la maggiore fragilità delle reti Wireless.

Vi è invece una profonda riflessione da fare sul futuro delle reti Wireless e in particolare del Wi-Fi che oggi soffre di una miopia del mercato che la relega ad una tecnologia economica per collegarsi ad Internet. In realtà il Wi-Fi è una grossa opportunità per lo sviluppo di reti intelligenti locali e pensiamo che sia questo il suo futuro specialmente con l’approssimarsi della tecnologia LTE che sicuramente, anche se non in tempi brevi, segnerà un punto di svolta nelle reti cellulari a banda ultralarga.

Nel ringraziarla per la disponibilità ci vogliamo togliere un’ultima curiosità: Lei è tifoso della Juventus ?

Non ho fede calcistica ma apprezzo molto chi si mette in gioco con forti investimenti specialmente in periodi storici come questi in cui investire significa anche comunicare fiducia per il futuro di tutti.

di Michele Dell’Edera
http://www.micheledelledera.it

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