Roma, 11 Giugno 2010 – Si è chiuso lo scorso maggio il nono bando di concorso indetto dalla Commissione Mista Scientifica Italo-Israeliana per iniziative nel campo delle Life Sciences: nel 2010, sono stati presentati, dalle imprese italiane, circa 50 progetti, in crescita rispetto ai 30 dello scorso anno. I risultati del bando e le prospettive del settore saranno al centro della “Quarta Conferenza Italo-Israeliana sulle Scienze della Vita”, promossa dalla Camera di Commercio e Industria Israel-Italia in collaborazione con l’Ambasciata italiana e l’Ufficio ICE locali, che si terrà il 15 giugno prossimo a Tel Aviv.
 
Il comparto delle biotecnologie, che rientra nell’Accordo di cooperazione industriale, scientifico e tecnologico tra Italia e Israele, sta sperimentando una crescita costante e si sta affermando come uno dei principali asset catalizzante l’attività di R&S tra i due Paesi: dal 2002 – anno in cui è partita la collaborazione – ad oggi, infatti, i progetti approvati sono aumentati fino a costituire, nel 2009, oltre il 30% dell’intero paniere di progetti bi-nazionali.
 
Anche nel 2010, grazie alla collaborazione tra la Camera, l’Ambasciata e l’Ufficio ICE locali per la ricerca di partnership sul territorio, la partecipazione di imprese italiane del settore ha superato tutte le aspettative – afferma Ronni Benatoff, Presidente della Camera di Commercio e Industria Israel-Italia Circa 50 aziende hanno, infatti, partecipato al bando, quasi duplicando il risultato più che positivo raggiunto nel 2009. Questi numeri confermano la posizione di rilievo, ulteriormente rafforzata nel corso del 2010, che l’Italia detiene come partner dello sviluppo biotecnologico israeliano”.
 
I progetti, selezionati sulla base del loro carattere innovativo e dell’impatto sul comparto locale, beneficeranno di un finanziamento statale, israeliano e italiano, pari al 50% del costo sostenuto da aziende, enti di ricerca o Università partner proponenti. Proprio l’attenta politica israeliana di sostegno ha conferito un importante input al settore: oltre il 40% delle imprese che oggi operano ad alto livello nel comparto ha iniziato la propria attività nell’ambito di uno degli incubatori tecnologici promossi dall’Office of the Chief Scientist (OCS) del Ministero dell’Industria, Commercio e Lavoro, usufruendo delle innumerevoli concessioni e facilitazioni governative. Gli ultimi dati disponibili, testimoniano che già nel 2008, ben il 25% dei 360 milioni di dollari di finanziamento pubblico destinati agli incubatori è andato a quelli specializzati nelle Life Sciences.
 
Il trend positivo è confermato anche dall’Israel Life Sciences Industry, secondo cui, nell’ultimo decennio, le imprese di questo settore sono più che quadruplicate arrivando a costituire un tessuto produttivo di oltre 900 unità, con una natalità media di 80 aziende ogni anno.
 
A conclusione della Conferenza, una missione di 15 aziende italiane del nord Italia organizzata da ARIES e PROMOS, Aziende Speciali della Camera di Commercio di Trieste e Milano, avrà modo di incontrare imprese ed enti di ricerca israeliani per vagliare opportunità di collaborazione da concretizzare eventualmente il prossimo anno nell’ambito del bando 2011.

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