\"\"Una rivoluzione scientifica senza precedenti si staglia all’orizzonte dell’odontoiatria del futuro, e tra una lacrima di malinconia e l’altra, il vecchio trapano saluta l’amico fratello dentista e, quel vibrante fischio delle turbine, che ti scossava i nervi fino a farti drizzare i capelli, rimane solo un irritante vecchio ricordo.
Ora c’è Mr. “Piezo”, silente ed eccellente, che dà il benvenuto a milioni di pazienti nel Mondo, una rivoluzione scientifica straordinaria che appare, come un miracolo, in Irpinia, a Grottaminarda, presso centro A.G.M. Oral Center del Dott. Giovanni Manzo, uno dei più sofisticati ed innovativi centri internazionali di ricerca e sperimentazione medica nel Mondo.
E’ da questo centro che si diede vita, qualche mese fa, la “Hardiness” della salute, una sorta di disciplina medica in materia odontoiatrica ed implantologia orale.
A distanza di qualche mese il Dott. Giovanni Manzo fornisce chiarimenti circa l’ utilizzo di tecniche chirurgiche ultrasoniche e le relative caratteristiche applicate all’ ingegneria dei tessuti. Nella pratica implantologica che egli persegue è, infatti, previsto l’ uso del PRF e quindi di “Fattori di crescita autologhi”, per la guarigione e rigenerazione tissutale, successivamente all’ applicazione di tecniche chirurgiche che prevedono l’ uso di apparecchi ultrasonici (Piezoelettrico Implantare). Questi ultimi, grazie ad oscillazioni ultrasoniche tridimensionali controllate, aprono una nuova epoca per l’ osteotomia e l’ osteoplastica, non solo nel settore dell’ implantologia orale, ma anche della chirurgia orale, della chirurgia parodontale e dell’ ortodonzia chirurgica. L’ apparecchio Piezoelettrico per la chirurgia ossea permette, inoltre, di eseguire interventi di osteotomia e/o osteoplastica in quasi tutte le situazioni anatomiche, assicurando la realizzazione di incisioni chirurgiche micrometriche e selettive (che garantiscono massima precisione chirurgica e massima sicurezza per i tessuti molli, con annullamento del rischio di danni a strutture nervose e/o vascolari) e la generazione di un “effetto cavitazionale” che, rendendo il campo operatorio esangue, assicura la massima visibilità intraoperatoria.
Precisione, minima invasività, minori complicanze intra e post operatorie, vasto campo di applicazioni contraddistinguono, dunque, la nuova tecnica chirurgica ultrasonica.

Mary Villano
PT Agency News

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