galpartenioAvellino – Il Gal Partenio punta a una vera e propria cabina di regia territoriale con l’obiettivo di dare vita ad un sistema Partenio per un’azione di sviluppo locale integrato che coniughi innovazione e sostenibilità. Un tassello di questa rete territoriale è rappresentata dalle azioni previste da misure specifiche del PSR, Programma di Sviluppo Rurale, dedicate proprio all’innovazione, alla ricerca, all’agricoltura ed al sociale. Progetti in rete che fanno del Gal Partenio una vera agenzia di sviluppo per dare vita ad una nuova governance del territorio attraverso la promozione di una filiera istituzionale innovativa e dinamica.

La rete territoriale che il Gal Partenio ha voluto disegnare, per sviluppare delle vere e proprie direttrici di sviluppo sulle quali muoversi, sarà presentata nel dettaglio martedì 29 aprile alle ore 10.30 nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso il Circolo della Stampa di Avellino, alla presenza del presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice, del coordinatore Maurizio Reveruzzi e dei sindaci dei 27 Comuni del Gal Partenio, per fare anche un punto sulla prossima programmazione europea e sul nuovo Piano di Sviluppo Locale. Obiettivo del Gal Partenio è quello di poter elaborare strategie di sviluppo condivise e di proporre linee guida che possano incrociare le esigenze di crescita delle comunità che potranno così ritrovare un loro protagonismo.

Dai musei all’accoglienza, dai percorsi turistici all’aggregazione: un progetto complessivo, quello che sarà presentato martedì 29, che nasce con l’obiettivo di avere una lunga ricaduta nel tempo, valorizzando non solo i comuni del Gal Partenio, ma il territorio nel suo complesso, rinsaldando le radici tra paesi ed abitanti: workshop, laboratori, iniziative, innovazione, saranno solo alcuni degli elementi che andranno ad arricchire i progetti presentati dai comuni e finanziati dal Gruppo di Azione Locale. Interventi che verranno realizzati nei singoli comuni, ma dei quali beneficerà tutta l’area del Partenio, in un’ottica integrata di sistema, volta al miglioramento della qualità della vita dell’intera comunità, promuovendo anche forme di turismo sostenibile.

Il futuro di quest’area, dunque, si propone ricco di occasioni di sviluppo grazie, ad esempio, allo sviluppo della Rete Museale, una delle direttrici di riferimento, che fa riferimento alla misura 313 e coinvolge i comuni di Santa Paolina, dove sarà realizzato un Centro visita e sala multimediale del Tombolo, e Tufo, dove si darà vita ad un Centro espositivo e multimediale sulle miniere di zolfo: dal tombolo alle miniere, dunque, si procederà alla valorizzazione di due straordinarie risorse del territorio.

Promozione turistica, informazioni e sensibilizzazione sull’offerta del territorio sono i punti chiave della Rete dell’Accoglienza, che fa sempre riferimento alla misura 313 e che coinvolge i comuni di Chianche, dove sarà realizzato un Infopoint con punto astronomico denominato “Torre di luce”, Torre le Nocelle, dove si realizzerà un Infopoint con totem multimediali, e Petruro Irpino, dove nascerà il Centro di promozione turistica del borgo rurale di Petruro.

Laboratori, workshop, nuovi punti d’incontro e socializzazione sono i protagonisti della Rete di Aggregazione, che fa riferimento alla misura 321 e che prevede la riqualificazione di strutture comunali nei comuni di Sant’Angelo a Scala, San Martino Valle Caudina, Pratola Serra, Montefredane, Montefalcione, Pannarano, Grottolella, Rotondi ed Altavilla Irpina (qui in particolare il centro di aggregazione sarà incentrato sullo sport), che diventeranno punti di riferimento per le nuove generazioni ma non solo: luoghi d’incontro e basi per lo sviluppo di nuove iniziative territoriali. In tal senso i primi semi di importanti occasioni di confronto e valorizzazione turistica saranno piantati grazie ai progetti finanziati attraverso la misura 313 che rientrano nella Rete di valorizzazione turistica: quattro progetti che interesseranno i comuni di Pratola Serra (“Viaggio nelle eccellenze delle terre pratalie e viciniori”), Candida (“In nostris felicibus castris… Storia, luoghi, sapori e arti antiche”), Cervinara (“Questa è la mia Terra”) e San Martino Valle Caudina (“Festa della Natura: lungo le tracce del Sentiero Italia sull’alta Via del Partenio”), in cui si partirà da un evento da tenersi sul territorio per creare intorno ad esso un vero e proprio progetto di valorizzazione territoriale. Infine Pietrastornina sarà il primo comune ad entrare nella Rete dei Percorsi (misura 313), attraverso il progetto per il recupero di un sentiero ambientale, rete che si andrà presto ad ampliare con la presentazione di nuovi progetti dello stesso ambito.

Si tratta di un programma aperto ed in continua evoluzione. I bandi, infatti, sono ancora aperti e ciò consente l’implementazione di nuove azioni e nuove proposte progettuali in linea con l’idea del Gal Partenio di poter essere un riferimento sempre più saldo nella individuazione di nuove politiche di sviluppo.

“Con queste cinque reti a valere su due misure del PSR – afferma il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice – intendiamo sostenere le azioni delle amministrazioni comunali presenti nell’area del consorzio per venire incontro alle loro esigenze sul fronte della valorizzazione turistica, dei servizi turistici e dell’aggregazione sociale, con l’attenzione puntata al miglioramento della qualità della vita dei nostri piccoli centri e al possibile innesto di nuove attività produttive che producano reddito e contribuiscano all’incremento dei livelli occupazionali. Siamo convinti di poter così cogliere le opportunità contenute nell’attuale programmazione dei fondi europei e di prepararci alla nuova programmazione”.

 “Quello che ci apprestiamo a presentare – dichiara il coordinatore del Gal Partenio, Maurizio Reveruzzi – è un programma di interventi di cui beneficiano le singole amministrazioni comunali, ma attraverso una logica di sistema, di rete. La dimensione rurale del nostro territorio va tutelata e proiettata verso il futuro. Con questi interventi puntiamo a centrare proprio questo obiettivo, che è stato individuato attraverso un confronto serrato e costante con le amministrazioni presenti nella nostra area di riferimento”. 

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