È sulle note di “We can be heroes” di David Bowie e con la premiazione del vincitore assoluto da parte del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che si conclude la decima edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione. Ed è Mangatar (Start Cup Campania), social game nel mondo del fumetto giapponese (il manga) in cui gli utenti possono creare i propri personaggi e sfidare altri giocatori da tutto il mondo, ad essere designato miglior piano d’impresa 2012 e la Start Cup Campania a sollevare al cielo la Coppa dei Campioni, al termine della finale della gara che si è svolta al teatro Petruzzelli di Bari.

Presentata da Riccardo Luna, giornalista de La Repubblica ed esperto di startup innovative, il rush finale del PNI ha visto affrontarsi i 16 finalisti prescelti dalla Giuria tra i 64 partecipanti, risultati vincitori delle business plan competition (Start Cup) locali.

Quattro minuti ciascuno per presentare la propria idea d’impresa. Quattro minuti ciascuno per convincere la Giuria composta da esperti provenienti dal mondo imprenditoriale, finanziario ed accademico e vincere il primo premio della categoria nella quale si gareggia.

E quattro anche le categorie di concorso: Life Science, che comprende prodotti e/o servizi per migliorare la qualità della salute, ICT-Social Innovation, per il miglioramento della qualità della vita in termini di conoscenze, informazione, svago e connessioni interpersonali e sociali, Agro-Food&Cleantech, che concerne prodotti e/o servizi per il miglioramento della produzione agricola e alimentare e Industrial, che si riferisce a prodotti e/o servizi innovativi per la produzione industriale.

E per il vincitore di ciascuna categoria 25.000 euro, messi a disposizione da Telecom Italia, main sponsor del Premio.

Questi dunque i vincitori del PNI 2012: per la categoria Life Science, NARRANDO – Nano caRbon RAdiatioN Dosimeter (della Start Cup Campania), che si occupa di sviluppo, produzione e commercializzazione di dosimetri nanostrutturati di elevate prestazioni e a costi contenuti, per misurare radiazioni ionizzanti in radioterapia e radiologia; per ICT-Social Innovation, Mangatar (Start Cup Campania); per Agro-Food&Cleantech, Microturbina (Start Cup Ricerca- Sole24Ore), dispositivo che sostituisce le batterie o le ricarica in un luogo remoto, attraverso una tecnologia innovativa nel disegno e a basso impatto ambientale che sfrutta la pressione di un fluido disponibile localmente e la trasforma in energia elettrica utile all’alimentazione di sensori distribuiti; per Industrial, Phi Drive (dalla Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta), che si occupa di produzione di motori rotativi e lineari per soddisfare il bisogno di posizionamenti lenti e precisi uniti ad una esigenza di compattezza e personalizzazione da utilizzare nei settori dell’ottica, macchine utensili, biomedica e strumenti di misura.

 

Ma i riconoscimenti del PNI non si esauriscono qui, poiché oltre ai premi dello sponsor, anche i sostenitori hanno assegnato premi speciali in denaro e servizi, quali formazione manageriale e un bagaglio di relazioni per superare la fase progettuale e raggiungere il mercato.

 

Tre infatti i premi speciali: il primo, del valore di 5.000 euro, è stato messo a disposizione dalla Fondazione Ricerca e Imprenditorialità e consegnato da Lorenzo Turicchia, a Phi Drive (dalla Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta), già vincitore inoltre della categoria Industrial.

Un secondo premio speciale è stato assegnato da Intel Italia, che ha individuato tra i finalisti del PNI 2012, quattro start up – WIB: Warehouse in a Box e SEM+ (Industrial), Stem Sel (Life Science) e IRC: Intelligent Remote Controller (ICT-Social Innovation) – alle quali garantire l’accesso diretto alla seconda fase di selezione per il round europeo dell’Intel Business Challenge, competizione tra business plan per studenti universitari, laureati e giovani imprenditori. La partecipazione alla finale del PNI 2012 costituirà inoltre un titolo di merito nella valutazione degli abstract dei business plan anche nella prima fase di selezione.

Eccoli dunque i quattro progetti selezionati da Intel Italia: WIB-Warehouse In a Box (Start Cup Palermo) propone un punto vendita automatico modulare che offre al consumatore un’esperienza di acquisto ricca ed integrata, consentendo al gestore di ampliare notevolmente il catalogo prodotti; SEM+ (Start Cup Toscana) sviluppa moduli touch che introducono la terza dimensione per le interfacce tattili e si prefigge di diffondere l’uso di questi moduli grazie a partnerships strategiche ed accordi di licensing; Stem Sel (Start Cup Spinner 2013, Emilia Romagna), la cui idea consiste nello  sviluppo, ingegnerizzazione, produzione e commercializzazione di  “Celector”, una strumentazione per la selezione di cellule staminali da tessuti “di scarto” per applicazioni in medicina rigenerativa; IRC – Intelligent Remote Controller (Start Cup Calabria), sistema domotico auto-adattativo, capace di monitorare, ottimizzare e ridurre gli sprechi di acqua, gas ed elettricità sulla base delle abitudini degli utenti, in ambienti quali abitazioni private, negozi ed uffici.

 

Ai quattro team premiati sul palco da Andrea Piccaluga, dell’Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa e Nicola Procaccio, Direttore Comunicazione di Intel Italia e Svizzera, sarà riservata anche un’opportunità speciale: un incontro riservato con Marcos Battisti, Managing Director di Intel Capital, la società di Intel che negli anni ha investito miliardi di euro nell’acquisizione e sviluppo di realtà imprenditoriali innovative e dall’alto potenziale in tutto il mondo. Potranno così illustrare i rispettivi business plan per convincere l’executive di Intel della bontà dei progetti e ricevere da lui consigli su come meglio presentare e arricchire la loro idea.

Infine, il progetto Stem Sel (già insignito del Premio speciale di Intel Italia), giudicato dal Consolato Generale britannico di Milano e dall’UK Trade&Investment la startup con maggiore potenzialità e propensione all’internazionalizzazione, ha ricevuto da parte di Victor Annells, Console Generale Britannico e Direttore UKTI per l’Italia, una pergamena di riconoscimento, nonché l’assegnazione di un premio speciale che consiste nella traduzione in inglese dell’executive summary, la premiazione ufficiale durante la cerimonia “UK-Italy Business Awards” (che si terrà presso la sede di Borsa Italiana a Milano il 24 gennaio prossimo), l’accesso ai servizi di partenariato con aziende, enti e centri di eccellenza in Gran Bretagna, nonché con gli specialisti di settore UKTI, in grado di fornire indicazioni ed illustrare le potenzialità del mercato d’oltremanica.

Hanno preso parte alla finale della competizione, tra gli altri, la presidente dell’ARTI, Giuliana Trisorio Liuzzi, l’assessore all’Innovazione del Comune di Bari, Margherita Giampaolo, per la CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, il vicepresidente (e rettore dell’Università di Bari) Corrado Petrocelli, Loris Nadotti, presidente di PNICube.

 

La serata, trasmessa anche in diretta streaming sul portale della manifestazione, è stata allietata dalla performance musicale dei Radiodervish, scelta per intrattenere il pubblico durante la fase di valutazione della Giuria e per stemperare la tensione dei finalisti in attesa di conoscere i verdetti.

La finale della competizione è stata preceduta da un fitto programma di eventi: nella Sala Murat, l’esposizione di tutti i progetti finalisti e il set televisivo “SMART Puglia al PNI”, in cui si sono alternate brevi interviste a startupper, esponenti della ricerca e della finanza, amministratori e innovatori.

In mattinata la Sala Convegni della Camera di Commercio ha ospitato il talk show “Startag: le parole chiave dell’innovazione”, moderato da Annamaria Monterisi, responsabile Relazioni esterne e Comunicazione dell’ARTI. L’evento ha visto succedersi brevi interventi sulle tematiche dell’innovazione: Salvatore Rossi, vicedirettore generale della Banca d’Italia, per il tema “Innovazione e sviluppo economico”, Alessandro Sannino, ricercatore, startupper e inventore seriale, per “Startup e innovazione”, Alessandro Laterza, vicepresidente di Confindustria, per “Imprenditoria e innovazione”, Francesca Cavallo, startupper co-fondatrice di Timbuktu, per “Idea”, Riccardo Varaldo, vicepresidente Fondazione Ricerca & Imprenditorialità, per “Trasformazione della conoscenza in impresa”, Annalisa Gramigna, ricercatrice Cittalia-Fondazione ANCI Ricerche, per “Smart e social”, Alessandro Giari, presidente APSTI per “Trasferimento tecnologico”.

La conclusione dell’edizione 2012 del PNI è suggellata dalle parole del presidente della Regione Puglia che ha affermato che “occore adoperare la crisi come occasione per scuotere le pigrizie con una forza carica di suggestioni”. “Viviamo in un’epoca – ha continuato – in cui si sta ricomponendo la frattura storica tra lavoro manuale e quello intellettuale e in cui la cultura scientifica e quella umanistica si mescolano senza soluzione di continuità. La conoscenza è caledoiscopica e consente di interpretare la realtà in tutte le sue sfaccettature.”

L’appuntamento con l’innovazione è per l’anno prossimo.

Il PNI 2012 è stato organizzato dall’ARTI, Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione della Puglia su incarico della Regione Puglia e in coordinamento con il PNICube, associazione di atenei italiani e di incubatori accademici.

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