“La formazione, oggi, più che mai è strategica ed è un ottimo strumento anti crisi, utile ad impostare metodi innovativi di rilancio sia dell’occupazione che della produttività mirando proprio sulla formazione di figure professionali, maggiormente rispondenti alle reali esigenze del mondo produttivo. Al tale scopo mirano i Fondi interprofessionali per la formazione. Le competenze tecniche non si acquisiscono e si concludono nell’ambito scolastico, ma vanno affinate e aggiornate durante il percorso lavorativo, per stare al passo con le innovazioni tecnologiche e di settore. Tutto ciò in un’ottica di formazione continua al lavoro. Puntare ed investire sulla formazione significa puntare sul futuro ottimizzando il rapporto impresa–lavoratore–competenze–formazione.”

Saranno questi alcuni dei temi trattati nell’ambito del 1° Convegno regionale di presentazione del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione continua delle Micro, Piccole, Medie e grandi imprese – FONDOLAVORO che si terrà a Bari il prossimo 15 novembre a partire dalle ore 15.00, presso la SalaConvegni C.C.I.A.A., in Corso Cavour n. 2.

Il Fondo è promosso da UNSIC e UGL a seguito di Accordo Interconfederale sottoscritto il 6 luglio 2009. Tra i relatori previsti Domenico Mamone, Presidente FONDOLAVORO, Giuseppe Antonio Carenza, Segretario Regionale UGL, Elena Gentile, Assessore Welfare Regione Puglia, Ester Tosches Direttore Regionale del Lavoro Puglia, Alessandro Ambrosi Presidente Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari, Andrea Azzone, Giuslavorista e Cultore della materia presso l’Università del Salento, Giuseppe Scarabino Amministratore delegato SEGI Real Estate s.p.a., Carlo Parrinello, Direttore di FONDOLAVORO che coordinerà i lavori.

 

L’evento avrà pertanto l’obiettivo prioritario di illustrare finalità, strategie ed attività di FONDOLAVORO ed evidenziare l’importanza della “formazione di qualità” per sostenere la ripresa economica e l’occupabilità dei lavoratori. La formazione continua ha un ruolo sempre più determinate sotto questo punto di vista, perché attraverso la formazione per i lavoratori si è in grado di seguire i fabbisogni delle imprese. Lavoro e impresa dunque sono parole chiave su cui Fondolavoro intende costruire le sue strategie di intervento. In fase di avvio il Fondo intende proporre piani formativi aspecifici ovvero non concepiti in funzione di particolari tipologie professionali di beneficiari, reputando opportuno fornire risposte qualitativamente e quantitativamente adeguate alle istanze di formazione espresse dalle imprese aderenti. L’esercizio di tale opzione deriva dall’esigenza prioritaria di promuovere la formazione continua presso le imprese, con una metodologia di approccio tipicamente bottom up. Raccogliendo le sollecitazioni che provengono dalla compagine imprenditoriale e, dunque, attraverso un’analisi ragionata dei fabbisogni formativi, sarà possibile ottimizzare modelli, strumenti e procedure di funzionamento di FONDOLAVORO in relazione alle specifiche aspettative e necessità delle aziende.

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