“In vista dell’ormai imminente apertura della Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Foggia, che prenderà il via il prossimo 30 aprile, la Capitanata attende di sapere dal nuovo assessore regionale all’Agricoltura, Fabrizio Nardoni, cosa intende fare per rilanciare la Fiera nel contesto nazionale ed europeo e, soprattutto, per contrastare la crisi che attanaglia il settore agro-alimentare pugliese, di cui la provincia di Foggia è il cuore pulsante”. E’ quanto afferma il presidente provinciale della Copagri, Luigi Inneo.

La Confederazione di Produttori Agricoli foggiana denuncia “la fase di stallo che sta vivendo l’agricoltura provinciale e regionale. Per questo, Inneo invita il nuovo assessore regionale “a battere un colpo per far capire se c’è. Dal giorno della sua nomina ad oggi, non abbiamo ancora conosciuto il suo pensiero. E visto che nella riforma della PAC (Politica Agricola Comunitaria) si sta discutendo del nostro futuro – rileva il presidente Copagri – sarebbe quanto meno opportuno che il neo assessore, nominato dal Presidente Vendola, ci facesse sapere come la pensa. Come vuole affrontare la crisi? Cosa vuol fare per la salvaguardia delle migliaia e migliaia di aziende e dei loro dipendenti che sono sempre più a rischio?

 

Riteniamo che l’inaugurazione della Fiera Internazionale di Foggia – prosegue Inneo – possa essere occasione utile per iniziare a discutere del rilancio della nostra terra. Invece, dalla Regione Puglia, pur avendo cambiato i vertici di Aeroporti di Puglia, non si riesce ancora a stabilire come far decollare l’aeroporto ‘Gino Lisa’, come pure non si riesce a sapere, pur avendo avuto il primo sbarco di una nave da crociera nel porto di Manfredonia, cosa fare per rilanciare il nostro settore turistico, che unitamente a quello agro-alimentare è la nostra fondamentale risorsa di crescita ed occupazione. In particolare, gli agricoltori foggiani aspettano di conoscere il destino della diga di Piano de Limiti, la cui realizzazione attendiamo da decenni, per la quale erano stati stanziati ingenti finanziamenti. In questa fase, in cui registriamo lo stallo dell’Amministrazione Provinciale, dovuto alla transizione normativa, il territorio di Capitanata langue sempre più – evidenzia Copagri – e non si intravede chi possa proporre soluzioni per dare una scossa”.

 

Per Copagri, “le aziende agricole e non solo hanno bisogno urgente di una classe politico-amministrativa più attiva e attenta al territorio, ma purtroppo i segnali che arrivano sia da Roma che da Bari sono negativi. La Fiera di Foggia, che potrebbe e dovrebbe essere volano per l’economia locale, non può continuare ad esser lasciata dalla Regione Puglia, suo azionista di maggioranza, nel dimenticatoio, così come l’intero settore agro-alimentare”. Pertanto, Copagri di Foggia auspica “iniziative politiche che la rendano più tecnologica e, soprattutto, una Fiera dell’agro-alimentare e non solo dell’agricoltura, in cui far incontrare un numero consistente di buyers con le nostre aziende agricole, che hanno assoluto bisogno di collocarsi adeguatamente sui mercati europeo ed internazionale”.

Di admin