«L’allargamento dei confini della Provincia di Foggia segna l’inizio di una stagione nuova per la Puglia. Una stagione che deve essere contraddistinta da uno spirito di collaborazione e di coesione oltre che da una piena unità di intenti per realizzare, insieme, lo sviluppo delle nostre comunità». È l’appello che il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, rivolge al sindaci e ai cittadini dei comuni della provincia Bat dopo il decreto con il quale il Governo ha disposto il loro accorpamento all’Amministrazione provinciale di Foggia.
«Nutro grande rispetto per il travaglio che le comunità della Bat stanno vivendo per il loro passaggio alla Provincia di Foggia – commenta Antonio Pepe – Voglio però dire che siamo orgogliosi far parte con loro di un’unica provincia. In alcuni casi, come per i Comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando e Trinitapoli, si tratta di un “ritorno a casa”, in presenza di una storica contiguità territoriale e culturale. Negli altri casi si tratta invece di un’esperienza nuova, di una sfida che va accolta con entusiasmo».
«Con la ridefinizione dei confini della Provincia di Foggia – sottolinea Pepe – si darà vita ad una provincia estesa e ampia, che conterà una popolazione pari quasi a quella di una regione. Questo deve rappresentare uno stimolo per “mettere a sistema” le peculiarità di ciascun territorio, valorizzando le sue caratteristiche dentro un quadro d’insieme che pochissime province italiane possono vantare per complessità morfologica ed orografica, attitudini economiche e commerciali. Una ricchezza che non depaupera né mette in discussione le nostre radici, ma che al contrario le valorizza».
«Sia pure nell’attesa della conversione in legge del decreto e dunque della conseguente valutazione da parte del Parlamento, formulo comunque il mio benvenuto alle comunità che si apprestano a far parte della provincia di Foggia. La Capitanata è fiera di avere la possibilità di collaborare con realtà prestigiose della Puglia come Trani, Barletta e Andria; poli economici, turistici e culturali di straordinario valore – conclude Antonio Pepe – Quella che sta per nascere è una provincia che non mortifica ma esalta, che non fagocita ma stringe un nuovo patto tra cittadini e istituzioni per la crescita e lo sviluppo della nostra terra. Sono certo che su queste basi e per il raggiungimento di questi obiettivi sapremo lavorare congiuntamente, imparando che il senso più profondo e positivo del cambiamento che ci prepariamo a vivere insieme è quello della costruzione di un futuro migliore per i nostri cittadini».

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