“I tagli dei treni a lunga percorrenza condannano la Puglia all’isolamento e ne decretano l’inizio della fine di un possibile sviluppo economico. Disagi che si aggiungono a disservizi che non possono essere ignorati dalle Ferrovie dello Stato a cui, siamo certi, il Governo Monti dedicherà la giusta attenzione, invertendo la rotta rispetto al suo predecessore”. Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc alla Regione Puglia, Salvatore Negro. “Lo sviluppo del territorio viaggia inevitabilmente anche sui treni delle Ferrovie dello Stato – ha sottolineato il capogruppo Udc – La vocazione turistica della Puglia non può essere mortificata da un depotenziamento del servizio, né possiamo permettere che si creino ulteriori disagi a chi, per ragioni di lavoro o di studio, è costretto ad utilizzare le rotaie per raggiungere il resto del Paese. Appare assurda, accanto alla soppressione di corse, anche quella di numerose fermate. I tanti studenti salentini che vogliono raggiungere Urbino, per esempio, non possono più scendere a Pesaro ma sono costretti a fermare ad Ancona a prendere due coincidenze prima di raggiungere la città universitaria. Una vera e propria odissea che non trova giustificazione alcuna e servirà soltanto a scoraggiare l’utilizzo dei treni”. “L’auspicio – ha concluso Salvatore Negro – è che le parole del Presidente Monti trovino riscontro nella realtà e che questo governo punti realmente sullo “sviluppo del Mezzogiorno” quale “contributo decisivo per una crescita sostenibile e durevole dell’Europa”, a cominciare proprio dalle Ferrovie dello Stato e dal potenziamento delle infrastrutture che consentirà di allineare la Puglia al resto dell’Italia”.

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