“Tempo 10 giorni e arriveranno le prime risposte della Regione Puglia alle pressanti richieste e alle articolate proposte avanzate dall’Amministrazione comunale e dal Distretto lapideo per sbloccare le attività estrattive”. E’ il commento del sindaco Vito Zuccarino all’esito dell’incontro avuto con il capo di gabinetto del presidente della Regione Puglia Davide Pellegrino, a cui hanno partecipato il presidente ed il vice presidente del Distretto lapide Marco Ielli e Michele Terlizzi ed il presidente regionale dell’Ordine dei Geologi Alessandro Reina.

 

Due i problemi da affrontare e risolvere con urgenza: la rimozione dei vincoli imposti alle imprese in attesa della redazione del Piano di Bacino e il potenziamento dell’ufficio regionale competente per l’esame e il rilascio di permessi e concessioni.

Il primo è frutto di una “errata interpretazione della normativa – afferma Vito Zuccarino – Le norme di salvaguardia ambientale scattano all’indomani dell’adozione del piano stesso, poiché anche questo è l’obiettivo dichiarato della pianificazione; fino ad allora sono in vigore le norme generali e generalmente applicate”.

Quanto all’inefficienza burocratica “dipende dalle scarsissime risorse umane e finanziarie destinate a questo servizio”. Un problema che troverebbe “soluzione strutturale destinando una quota consistente del contributo versato dalle aziende al rafforzamento degli uffici, anche prevedendo convenzioni esterne con altri Enti o Università per acquisire le competenze tecniche oggi così scarse in Regione”.

 

Dai vertici del Distretto lapideo è giunta la rivendicazione al “riconoscimento di un ruolo decisivo per il raccordo tra le imprese della trasformazione come tra queste e la Regione ed i mercati”, afferma Michele Terlizzi. Di qui la richiesta di un collegamento con SPRINT Puglia per “partecipare alla definizione delle strategie di internazionalizzazione del comparto”, della definizione di un prezziario regionale di riferimento e dell’adozione di bandi per la formazione di tecnici specializzati, manager e imprenditori “meglio tarati sulle necessità delle aziende”. Altrimenti, “il Distretto perde di significato – conclude Terlizzi – e il territorio non beneficia del valore aggiunto derivante dal lavoro di squadra”.

“La Regione Puglia ha svolto una mole di lavoro notevole e assunto iniziative importanti per regolare e innovare il settore estrattivo – conclude Vito Zuccarino – Ora è tempo di passare alla fase operativa approvando la legge per le attività estrattive così da consentire alle imprese ed ai lavoratori di coglierne i frutti”.

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