“Fuori”.  Questo il titolo del libro, edito da Rizzoli, che l’autore Matteo Renzi, sindaco di Firenze, presenterà in occasione dell’anteprima nazionale della Città del Libro, mercoledì 5 ottobre 2011 nella splendida cornice del Castello Carlo V di Lecce, inizio fissato per le ore 20.30. L’evento culturale è stato organizzato dalla fondazione, in collaborazione con l’associazione culturale “Impronte giovani” di Lecce. Nel corso dell’incontro con Renzi interverranno Maria Novella Guarino, presidente della Fondazione Città del Libro di Campi Salentina, rassegna nazionale degli editore che si svolgerà a Campi Salentina (Lecce) dal  24 al 27 novembre 2011 e Paolo Foresio consigliere comunale di Lecce.

“Fuori. I sogni, le idee, le speranze di una nuova generazione”. (Rec. Rizzoli Editori)

Contro i soliti noti, contro tromboni e trombati, contro una classe politica che ha già sprecato l’opportunità di cambiare le cose. Nel libro di Renzi c’è questo ed altro.

Quanti politici rifiuterebbero una poltrona sicura? Chi mai rinuncerebbe a una carica pubblica servita su un piatto d’argento? Chiunque risponderebbe alla stessa maniera: “Nessuno!”. E questo non solo perché gli italiani hanno perso fiducia nella politica, ma — cosa ben più grave — si sono arresi all’idea di non aspettarsi niente di meglio da chi li governa. Eppure c’è chi di fronte ai soliti giochetti dei piccoli e grandi poteri di casa nostra ha saputo dare la risposta più sfacciata: “No, grazie”. Matteo Renzi è uno di questi. Alla fine del suo primo mandato come presidente della Provincia di Firenze, gli era stata assicurata la rielezione. Renzi però non ha voluto fare il pollo di batteria e ha deciso di partecipare alle primarie per candidarsi a sindaco di Firenze, senza l’appoggio dei vertici del suo partito, il Pd. Le ha vinte, è stato eletto, e oggi è il sindaco più amato d’Italia. Ora vuole darsi da fare per tirare fuori il Paese dal pantano in cui l’ha cacciato una politica vecchia e asfittica. In questo libro racconta come i campi scout gli abbiano insegnato che nella vita ognuno deve prendersi le sue responsabilità, e come su quelli da calcio (dove ha fatto l’arbitro) s’impari che non sempre si ha il tempo di pensare: occorre decidere e fischiare. Ha dimezzato gli assessori in Giunta e raddoppiato l’investimento per l’ambiente. Guarda con orgoglio al passato delle sua città, e pensa in grande al futuro, riflesso negli occhi dei bambini delle scuole che incontra ogni martedì.  Matteo Renzi racconta le sue aspirazioni e dà voce alla speranza di una svolta. “Adesso tocca a noi” scrive “ridare slancio all’Italia.”

Matteo Renzi è nato nel 1975, dal 2009 è sindaco di Firenze. E’ sposato ed ha tre figli.

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