Con la circolare n°18 del 9 febbraio scorso, il Ministero dell’Istruzione ha stabilito che dal prossimo anno i libri scolastici che si adotteranno dovranno essere redatti in forma mista, ovvero in parte cartacea ed in parte digitale. Una rivoluzione per la scuola italiana che vedrà messi al bando i testi che si presenteranno nel solo formato cartaceo.

Ma cosa ne pensano i protagonisti di questa rivoluzione, gli studenti? Studenti.it, portale di Banzai leader sul target giovano con 2.099.000 utenti unici mese (Dati Audiweb Dicembre 2011), è andato a chiederlo davanti alle scuole, e poi anche attraverso un sondaggio a cui hanno partecipato in 1.000. I giovani apprezzano la novità, ma non fanno salti di gioia: se un 33% di studenti ritiene che la svolta digitale farà risparmiare, e il 21% apprezza l’impatto positivo che una innovazione del genere avrà sull’ambiente, il restante 46% si è rivelato, contro ogni previsione, tradizionalista e ha dichiarato di preferire il caro vecchio libro di carta.

Marta Ferrucci, responsabile di Studenti.it, commenta così la reazione dei ragazzi: “E’ una svolta epocale che prende tutti un po’ di sorpresa. Le resistenze degli studenti sono probabilmente dovute alla vaghezza della circolare ministeriale e al fatto che in Italia la rete non è gratuita.  Inoltre, non va dato per scontato che tutti abbiano in casa un computer o che le scuole italiane siano già adeguatamente dotate delle risorse necessarie per garantire pc e connessioni internet a tutti e in momenti diversi della giornata.”

Per approfondimenti

www.studenti.it

www.studenti.it/superiori/scuola/stop-ai-libri-cartacei-il-ministero-rende-obbligatori-i-formati-digitali.php

Di admin