“Pensi di avere una buona idea da sviluppare per creare impresa e lavoro? Faccelo sapere e contattaci su www.i-fab.it”. E’ scattato il conto alla rovescia per FAB, l’incubatore d’impresa lanciato dalla Cooperativa Itaca: la deadline per la presentazione e formalizzazione dei progetti è fissata per il 31 agosto. Nuovi particolari emergono nel frattempo circa le idee affiorate dall’incontro con i primi 26 aspiranti fabers, tenutosi nelle scorse settimane a Pordenone.

Le linee progettuali presentate al 1° Open Day FAB si indirizzano verso l’utilizzo razionale e partecipato delle risorse idriche e di un bene comune come l’acqua, la città con la sua identità e funzionamento, crowdfunding, micro finanza, database per la gestione di risorse umane nei servizi di cura, produzioni artigianali e soggetti svantaggiati, la Tv ed i temi attuali, e-book, beni culturali, agricoltura sociale e molto altro ancora.

Uomo, ambiente e comunità sono le tre macro categorie scelte da Itaca per lo sviluppo delle idee progettuali. “Sovente accade che uomini e donne abbiano idee speciali, ma non si fidino di seguire l’istinto che le genera – afferma il presidente di Itaca, Leo Tomarchio -. Con FAB vogliamo stimolare il ‘salto’, infondere coraggio e voglia di mettersi in gioco. Fare in modo che i detentori di potenzialità e virtù le trasformino in concreti progetti di vita”.

Ciò sarà reso possibile da Itaca grazie allo staff di professionisti ed all’ampio ventaglio di servizi a disposizione, un concetto che si declina concretamente in azioni di supporto a reali competenze. “Insieme stiamo riuscendo a trasmettere l’immagine semplice e speciale di un uovo che ancora si deve aprire – prosegue Tomarchio – e si aprirà grazie alla valorizzazione delle persone che abiteranno FAB”.

Diverse e significative le presenze al 1° Open Day FAB di realtà regionali ed extraregionali. Per citarne solamente tre, i componenti dello staff di “Imprenderò”, progetto promosso e finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, rivolto sia alle nuove imprese sia a quelle già esistenti (al fine di supportare le start up ma anche le trasmissioni di impresa, i casi di passaggio generazionale e le aziende in difficoltà nell’affrontare nuovi scenari competitivi).

Altra presenza gradita quella del Gruppo di Azione Venezia Orientale (Gal), soggetto con esperienza ventennale nella progettazione europea, nazionale e regionale, rappresentativo dei venti Comuni del Veneto Orientale e di tutte le realtà associative dalle Università alle associazioni di categoria.

Per finire la società di formazione SoForm di Pordenone che ha già voluto creare un link tra un gruppo di ragazzi che usciranno da un corso post diploma e che potrebbero trovare in FAB un possibile luogo di costruzione del loro futuro lavorativo.

Nel frattempo lo staff di FAB è al lavoro per rafforzare le partnership esistenti e per promuovere quello che è un progetto avvincente e unico a livello nazionale attraverso il continuo aggiornamento tramite il sito e gli altri media.

Chiunque fosse interessato può contattare i referenti del progetto per approfondimenti o solo per curiosità. La prossima data importante nei passi di FAB sarà quella della scadenza della presentazione delle candidature, fissata per il 31 d’agosto: il “salto” è facile… basta scaricare del sito www.i-fab.it il format per la presentazione delle idee progettuali ed inviarlo a info@i-fab.it

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