Spiegare come costruire edifici sostenibili, illustrare nuove strategie di vendita degli stessi, e offrire spunti di riflessione e suggerimenti su come fronteggiare l’attuale periodo di trasformazione del settore edile è lo scopo del convegno “FutureNow 013: il futuro delle costruzioni” che, organizzato dal Centro di Fisica Edile – TBZ (www.tbz.bz) di Gravina in Puglia, si svolge venerdì 3 maggio alle 15,30 presso Villa Romanazzi Carducci a Bari.

Patrocinata da Regione Puglia e i principali ordini, collegi e associazioni di categoria, l’iniziativa “FutureNow 013” (www.futurenowevents.it) si rivolge a pubblici specializzati del territorio quali architetti, ingegneri edili e civili, consulenti, imprese di costruzione, maestranze, fornitori di materiale edile, tecnici e geometri, amministratori di condominio e utenti finali.

 

Il convegno vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Angela Barbanente, assessore alla Qualità del territorio della Regione Puglia, Domenico De Bartolomeo, presidente di Ance Puglia, Salvatore Matarrese, presidente del Distretto dell’Edilizia Sostenibile, e di Günther Gantioler, direttore del Centro di Fisica Edile – TBZ – e uno dei massimi esperti di case passive. L’iniziativa sarà inoltre affiancata da una mostra di progetti che rappresenteranno esempi ed esperienze locali – tra i quali “Rigenerazione Urbana”  a Bisceglie ed “Edificio Passivo Condominiale” a Putignano – nell’ambito dell’edilizia sostenibile.

L’incontro sarà l’occasione per dimostrare come un immobile costruito secondo i parametri dell’efficienza energetica e della sostenibilità possa consentire all’utente finale di risparmiare oltre l’80% sui costi energetici, migliorare il comfort, incrementare il valore immobiliare nel tempo, ridurre le emissioni di anidride carbonica e contribuire realmente alla tutela dell’ambiente.

«Gli eventi “FutureNow 013” – dichiara Antonio Stragapede, architetto e consulente TBZ – intendono dare una chiave di lettura all’attuale situazione del mondo delle costruzioni e orientare in maniera sempre più incisiva imprese edili verso nuovi modelli di costruzione a basso impatto ambientale».

 

 

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