valoreimpresaEccellenza e recupero del valore di un’impresa pubblica: se ne parlerà l’11 settembre prossimo, a Cervia, nel convegno promosso da Apco, Associazione professionale di Consulenti di Management e da AP & Partners, società fondata da due Consulenti Apco certificati. Il Convegno prende le mosse dall’eccellente lavoro di riconquista dell’utile gestionale -e che utile!- da parte del Parco della Salina di Cervia dopo il superamento di un triste periodo di difficoltà.

Tema scottante è quello delle imprese possedute o partecipate dagli Enti Locali o dallo Stato centrale, soprattutto in questa fase storica nella quale è centrale il tema dell’oculata gestione delle risorse, ripensando contestualmente a come mettere a valore tutti gli asset del Paese. Emergono cosi con forza le ragioni che inducono al ripensamento del ruolo delle imprese a partecipazione pubblica.

Alcune tipologie di queste imprese sono essenziali per il loro ruolo sociale di erogatrici di servizi alla comunità, altre hanno ruoli non strettamente connessi alla funzione dell’ente pubblico, altre ancora sono del tutto estranee alle logiche di produzione del valore. Di queste ultime non si parlerà a Cervia l’11 settembre. Le altre due tipologie saranno oggetto del convegno in un unico spirito, con un medesimo obiettivo: entrambe le tipologie d’imprese devono produrre valore per la comunità ed essere gestite con questa finalità. Un valore definibile in modalità diverse: valore materiale e immateriale, constatabile in termini tangibili e intangibili. Senza che l’uno escluda l’altro.

L’esempio del Parco della Salina di Cervia dimostra che è possibile produrre valore; che è necessario per il bene della comunità; che è doveroso da parte di chi ne ha le responsabilità, politiche e amministrative. È possibile attraverso una ferma volontà politica, lo è per le competenze disponibili.

Ciò che cambia fra le due tipologie d’Impresa pubblica è che l’una (quella dei servizi alla popolazione) è bene rimanga controllata dall’ente pubblico (controllata, non necessariamente “posseduta”), dell’altra l’ente pubblico può farne a meno. Sarà il Governo a stabilire se e come vada alienata. Anche in questo caso, però, l’obbligo è che pure essa produca valore per la comunità: che sia ceduta nel pieno dispiegamento del suo valore. Che, cioè,  sia risanata prima di esser ceduta.

La volontà politica si dovrà coniugare allora con le competenze professionali.

A Cervia il Sindaco, l’Assessore alle Attività Produttive, il Presidente del Parco della Salina l’hanno voluto con determinazione.

Questo è indispensabile, ma non basta: occorre immettere nel sistema competenze specifiche. Un compito che spetta ai consulenti di management, apportatori di una cultura diversa rispetto al vissuto tradizionale dell’impresa pubblica, per indurre il cambiamento e  supportarlo, con competenze specifiche.

APCO, associazione di consulenti di management, ritiene importante per l’intero Paese ricondurre a valore le imprese pubbliche, siano esse destinate ad essere cedute o no. Parimenti, ritiene che i consulenti chiamati a farlo abbiano apposita preparazione e competenze. Un’opzione la cui  efficacia nel caso di Cervia è dimostrata da chi,  il consulente Roberto Mazzotti, ha saputo trasformare il Parco della Salina, facendolo insieme al Comune e ai Dirigenti della stessa Salina.

Apco, per questa finalità, sta lanciando un apposito corso di formazione per consulenti di management atto a fornire competenze specifiche ad operare nelle imprese pubbliche.

È il contributo di APCO all’affermazione della consapevolezza che anche le imprese pubbliche possono – e quindi debbono – generare valore, e lo fa con la concretezza del formare apposite figure professionali.

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