Bilancio positivo per il Salone dei “Borghi&Centri Storici” organizzato da Borghi srl (società con sede a Foggia che promuove e sviluppa progetti di valorizzazione turistico – immobiliare di borghi e centri storici) e Made Eventi nell’ambito di Made Expo 2010 che ha appena chiuso i battenti presso le strutture di Fiera Milano a Rho Pero toccando il record di presenze, rispetto alle passate edizioni, con 242.152 visitatori. Quella che puo’ essere considerata “l’edizione zero” del salone – a cui hanno aderito importanti regioni ed altri enti territoriali, per presentare tanto nell’area puramente fieristica quanto nell’area convegni i propri progetti per la rivalutazione dei borghi – ha fatto riscontrare, infatti, notevole interesse sia da parte di esperti del settore ed addetti ai lavori, sia da parte del comune pubblico. Notevole interesse anche da parte dei più importanti media nazionali che hanno dedicato all’Evento ampio spazio e alcuni speciali. 
 
Nel corso dei quattro giorni dedicati ai piccoli contesti urbani nazionali (con la presentazione anche del progetto Hospitis della regione Puglia) oltre al notevole afflusso nell’area espositiva, è stato sempre registrato il tutto esaurito nei 12 convegni e dibattiti proposti: da quelli basati su tematiche inerenti al “restauro dei borghi antichi”, a quelli su iniziative di ricerca e formazione, dal lancio della tematica “borghi” come nuovo vessillo del made in italy, all’analisi dell’impatto dell’era digitale sui centri storici, senza tralasciare l’importanza di temi quali la formazione, l’efficienza energetica, la sostenibilità e il finanziamento pubblico e privato per i progetti di recupero e valorizzazione. Uno sguardo esaustivo sul settore, dunque,  che si è potuto avvalere degli interventi, tra gli altri, del critico e storico dell’arte, nonché sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi, dell’immobiliarista Matteo Cabassi, dello “scopritore di borghi” Daniele Kihlgren, degli architetti Aldo Cibic e Mario Cucinella.
 
 
Il salone dei Borghi, garantendo l’interscambio di esperienze tra tutti gli intervenuti, oltre a permettere di giungere ad una valutazione sullo stato attuale dei circa 5000 borghi italiani, su quanto già stato fatto e su quanto bisognerà fare in termini di interventi concreti a salvaguardia e rilancio dell’esistente , ha consentito di porre le basi per il lancio di una vera e propria “comunità”  tra tutti gli operatori sia del settore edilizio-architettonico che della finanza e del turismo al fine di portare avanti nell’immediato e negli anni a seguire, in modo collettivo ma univoco, discorsi e interventi concreti per il recupero e il rilancio delle piccole realtà insediative del nostro Paese.
A valle del salone e già a partire dalle prossime settimane verranno altresì attivate le prime iniziative promosse dalla Borghi e da Made tra cui il progetto di stage formativi in Abruzzo per giovani specialisti italiani su tematiche connesse al recupero e alla valorizzazione dei borghi colpiti dal terremoto. 

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