“Gli studenti incontrano i giornalisti”, “Gli occhi della guerra”, “La Cerimonia di consegna del Premio”: tante emozioni, tante testimonianze ed esperienze. Tre giorni intensi e ricchi di appuntamenti hanno caratterizzato la 7^ Edizione del Premio Giornalistico Nazionale “Maria Grazia Cutuli – Per non dimenticare e per promuovere la pace”, organizzato dal Centro Culturale Internazionale “Luigi Einaudi” di San Severo, presieduto dalla prof.ssa Rosa Nicoletta Tomasone.
L’Auditorium del Teatro Comunale “Verdi” è stato lo scenario di un evento che dal 2006 gode dell’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e ormai radicato nel territorio. Tanti gli argomenti e i momenti toccati dai giornalisti premiati. Tutti con un pensiero dedicato a Maria Grazia Cutuli, giovane cronista inviata del Corriere della Sera, assassinata in Afghanistan il 19 novembre 2001. E a Kabul quel tragico giorno c’era Andrea Nicastro, anche lui inviato del Corriere della Sera, tra i premiati dell’Edizione 2008 insieme a Carmen Lasorella (Direttore Generale San Marino RTV), Toni Capuozzo (Vicedirettore TG5) e Stefano Boccardi (inviato La Gazzetta del Mezzogiorno). «Con Maria Grazia eravamo compagni di banco – ricorda Nicastro -, in Afghanistan lavoravamo uno di fronte all’altro, da una parte e dall’altra del confine. Maria Grazia rappresenta una parte della mia vita e ricevere questo Premio mi onora». Quel 19 novembre di sette anni fa è nei ricordi anche di Toni Capuozzo, amico di Julio Fuentes, giornalista spagnolo del quotidiano “El Mundo”, rimasto vittima di quell’eccidio. Toni Capuozzo, una vita “sul fronte”, ha testimoniato diverse esperienze. «La memoria è giusta – aggiunge – l’importante che non ci sia retorica e il buon giornalismo è refrattario alla retorica».
Oltre al “Premio Cutuli”, Toni Capuozzo e Carmen Lasorella hanno ricevuto il Premio “Testimoni del tempo”, rispettivamente per i libri “Adiòs”, e  “Verde e Zafferano – A voce alta per la Birmania”. «Non ho conosciuto Maria Grazia – dichiara Carmen Lasorella – ma i suoi genitori in occasione di un Premio a lei dedicato organizzato dal Corriere della Sera. Vedendo i genitori è come se avessi conosciuto Maria Grazia che ha interpretato seriamente il suo lavoro. Una collega molto precisa e onesta intellettualmente».
Un libro quello della giornalista lucana molto apprezzato dai presenti: un reportage che racconta le vittime di uno fra i regimi totalitari più feroci dei nostri tempi, quello birmano. Il verde, la paura, rappresentata dalle uniformi, lo zafferano, la speranza, rappresentata dalle tonache dei monaci buddhisti in un Paese, la Birmania, con tanti “muri”. «Scrivere un libro – spiega Lasorella – dà una grande libertà e consente di assumerti pienamente le responsabilità».
“Premio Cutuli” anche a Stefano Boccardi. «Un’occasione straordinaria per me – evidenzia l’inviato de La Gazzetta del Mezzogiorno, con esperienze in Albania e Kosovo –, sono onorato di aver ricevuto un Premio così prestigioso insieme a colleghi che hanno trascorso e trascorrono gran parte del loro tempo in giro per il mondo».
Una “Menzione speciale” è stata attribuita ad Angela Mariella, giornalista RAI, e dal 2008 Caposervizio della Redazione Politica del Giornale Radio. Angela Mariella, che da qui ha iniziato la sua carriera, ha dedicato il riconoscimento al padre scomparso da poco. La giornalista foggiana è stata protagonista insieme ad Antonio D’Amico (La Gazzetta del Mezzogiorno) del coinvolgente meeting con gli studenti nel giorno inaugurale della manifestazione. Tante domande e curiosità intorno al mondo dell’informazione.
«La 7^ Edizione del Premio Cutuli – commenta la prof.ssa Tomasone – si è conclusa e non fa certamente rimpiangere le precedenti. Un pienone per tre giorni, un’attenzione quasi religiosa, una condivisione di intenti, e, soprattutto, il desiderio che possano prendere corpo, in questo villaggio globale e angosciato da problemi di sussistenza, i valori ispiratori del Premio: dignità, libertà, democrazia. I giornalisti come Carmen Lasorella e Toni Capuozzo hanno testimoniato quanto vedono e vivono in giro per il mondo, e un grande come Andrea Nicastro, oltre alla memoria della Cutuli, si è spinto nel terreno difficile del mercato degli organi. Bravo anche a Stefano Boccardi, cronista a 360°, ma soprattutto bravi gli alunni dell’elementare “Pazienza” che hanno recitato Rodari e i giovani studenti che hanno vinto il Premio con un saggio sulla Pace. Molto coinvolgenti, inoltre, le testimonianze dei giornalisti Angela Mariella e Antonio D’Amico. Splendida Tonia Avellano durante il filmato “Gli occhi della guerra”, splendido il concerto della domenica con i musicisti Nazario La Piscopia, Antonio Carretta e Libera Granatiero ».
Tanti premi, tanti riconoscimenti anche agli studenti vincitori del 1° Concorso Giornalistico abbinato al “Premio Cutuli”. I nomi: 1) Eleonora De Carolis (Istituto per geometri “Alberti”), 2) Nicoletta Marinelli (Istituto per geometri “Alberti”), 3) Maria Celeste Tricarico (Istituto per geometri “Alberti”) e Antonio Lombardi (Itc “Fraccacreta”).
Tante presenze, tante autorità in primis il Sindaco di San Severo, Michele Santarelli. «Con il “Premio Cutuli” – sottolinea il primo cittadino nonché Presidente onorario del Premio – San Severo apre le porte al mondo».
Tanta gente. Il clou nel giorno della Cerimonia di premiazione, coordinata dalla Tomasone, Presidente del Centro “Einaudi”, realtà da 18 anni molto attiva nel territorio. Sodalizio che ha omaggiato il loro Presidente con una “penna” “perché il suo estro non trovi sosta”. «Al prossimo anno – conclude la prof.ssa Tomasone – con qualche novità in più».

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