Si è festeggiato ieri il centenario della storica agenzia UniCredit di via Garibaldi  a  Foggia,  l’istituto infatti, allora Credito Italiano,  aprì la filiale nel 1911.

Nel 1911, esattamente cento anni fa, la crescita economica dell’Italia soffriva i riflessi di una grave crisi iniziata nel 1907. Il neonato governo Giolitti stava cercando di porvi rimedio operando importanti riforme a sostegno dell’industrializzazione; proprio mentre dalle zone meno sviluppate giungeva al culmine un massiccio fenomeno di emigrazione iniziato oltre 25 anni prima.

In questo contesto, tutt’altro che omogeneo, si assisté a diverse aperture di sportelli bancari. C’era, di fondo, la volontà di andare incontro a una nuova propensione al risparmio degli Italiani, di “conservare e accrescere il tenue risparmio di giornalieri guadagni” dei cittadini delle classi meno agiate per generare ricchezza e opportunità di crescita sociale. Uno di questi sportelli era quello della Credito Italiano a Foggia.

All’evento celebrativo sono intervenuti Felice Delle Femine, responsabile del Territorio Sud di UniCredit e Ciro Fiorillo direttore Network Sud di UniCredit.

«E’ emozionante testimoniare e celebrare il primo secolo di vita della nostra Agenzia dove, ogni giorno, si conferma e si rinnova il nostro impegno verso il territorio nel quale operiamo – afferma Felice Delle Femine, responsabile del Territorio Sud – Si tratta di un impegno costante che non smette di appassionarci anno dopo anno, ascoltando le esigenze della nostra clientela, affrontando insieme le sfide quotidiane, costruendo e rinsaldando relazioni di qualità, dando anche a noi l’opportunità di crescere, per diventare oggi un Gruppo che opera in 50 Paesi, con 162.000 dipendenti e 9.600 filiali. Cento anni di storia che si basano su tre pilastri fondamentali: l’affidabilità e stabilità nel tempo; l’importanza del capitale umano; la confluenza in UniCredit di esperienze e storie di diverse Banche dando continuità ai loro valori. Valori fatti di persone, di volti e di uomini: quei volti e quegli uomini che in cent’anni i nostri clienti hanno imparato a conoscere e ad apprezzare.  Quello di oggi è stato dunque un momento importante per riflettere sul cammino fin qui fatto e sulle sfide e opportunità da cogliere in futuro».

Breve Storia del Credito Italiano a Foggia

Il Credito Italiano, uno dei principali protagonisti della storia del settore bancario del nostro paese, trae la sua origine dalla Banca di Genova nata nel 1870. La crisi bancaria del 1888-93 rese necessario lo sviluppo di un nuovo sistema bancario con grandi istituti volti a operare su base nazionale ed efficienti servizi di intermediazione. Nel 1895 pertanto la Banca di Genova prese il seguito della Banca Vonwiller a Milano e mutò il suo nome in Credito Italiano, per sottolineare il programma d’azione esteso ora a tutto il paese. Parte integrante di questo progetto fu l’ampliamento della struttura operativa sul territorio per raggiungere diversi mercati. Tra il 1895 e la Prima guerra mondiale il Credito Italiano spostò la propria Direzione Centrale a Milano, centro industriale del Paese, e rinforzò la rete delle filiali, costituita principalmente dalle Sedi, grandi come vere e proprie banche locali ma legate alla Direzione Centrale. In una prima fase l’aumento del numero delle Sedi avvenne soprattutto subentrando ad aziende bancarie che cessavano l’attività, rilevandone in blocco il personale, gli affari e la clientela: il modo più efficiente ed efficace per entrare in un nuovo mercato. La Sede di Bari, ad esempio, era quella della Banca Vito di Cagno. Nel 1911 il Credito Italiano era presente con una Sede su sette piazze maggiori e con una Succursale o Agenzia su quattordici piazze minori. La differenza tra i due tipi di filiale consisteva essenzialmente nel fatto che il direttore della Sede rispondeva direttamente alla Direzione Centrale, mentre quello della Succursale rispondeva al direttore di una Sede vicina. La crescita della concorrenza nei tre anni successivi impose l’apertura di sportelli periferici, come se la banca cercasse di dotarsi di un gran numero di punti di ancoraggio con nuovi insediamenti. In questo contesto il 28/10/1911 venne aperta in Corso Garibaldi, 45 nei locali del Circolo commerciale di Foggia un’Agenzia foranea alle dipendenze della Sede di Bari. Vice-Direttore fu nominato Nestore Amadori, già procuratore presso la Sede di Bari. Grazie alla sua posizione strategica, snodo ferroviario e stradale fondamentale per il collegamento con l’Italia centro-settentrionale, Foggia aveva visto dopo l’Unità d’Italia accrescere il proprio ruolo agricolo e gli scambi commerciali. Nel gennaio 1918 l’Agenzia di Foggia fu trasformata in Succursale dipendente con Vice-Direttori Domenico Tambone e Leonardo Minafra. Nel corso degli anni venti si decise di rinnovare la Sede. Fu rilevata l’area adiacente occupata da una chiesa sconsacrata e si avviarono i lavori di ampliamento. Nel 1928 la Sede fu spostata pertanto in viale XXIV Maggio (angolo via Piave), mentre fu mantenuto un ufficio esterno in Corso Garibaldi. I lavori di ristrutturazione durarono fino al 1937 quando la sede ritornò in Corso Garibaldi 1

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