Sottoscritto in Municipio, nella stanza del sindaco, il protocollo di intesa che consente alla Città di compiere un doppio passo in avanti: accompagnare Casa Sollievo della Sofferenza nel proprio percorso di sviluppo e – obiettivo non secondario – incasellare tale percorso nei progetti e negli equilibri futuri dell\’intera Città.
Facciamo un passo indietro. Era ottobre del 2009 quando la Fondazione presentò al Comune uno studio di fattibilità per la riorganizzazione del polo sanitario teso a far conseguire all’Ospedale lo sviluppo necessario a farlo assurgere ad un polo competitivo a livello di eccellenza nel contesto internazionale.
Tale progetto di sviluppo, prevedeva, nello specifico:
  • la trasformazione del Poliambulatorio a Day Center dedicato prevalentemente alla medicina diagnostica ambulatoriale, con notevole riduzione di flussi importanti verso l’Ospedale, aperto 24h/24, dedicato principalmente alla medicina terapeutica;
  • la conseguente razionalizzazione dei flussi e degli accessi con la concentrazione degli accessi ambulatoriali di diagnostica e terapia ambulatoriale nel Day Center e notevole riduzione di flussi verso l’Ospedale;
  • la realizzazione nel cuore del complesso della nuova piastra tecnologica con corpo quintuplo di degenze specialistiche, per l’accorpamento delle risorse e moderne tecnologie per blocchi operatori, diagnostiche, rianimazioni, terapie intensive, laboratori, servizio di sterilizzazione;
  • la realizzazione di un nuovo pronto soccorso con accesso indipendente e protetto;
  • la realizzazione di un nuovo polo della logistica con concentrazione e razionalizzazione dei flussi merci a Nord;
  • la realizzazione di un nuovo parcheggio a Nord Est per dipendenti e visitatori;
  • la riorganizzazione del sistema degli accessi all’Ospedale;
  • la razionalizzazione dei percorsi interni all’Ospedale attraverso la realizzazione di anelli dedicati alla circolazione del pubblico e del personale sanitario per livelli differenziati;
  • la riorganizzazione gestionale non più “per reparti” ma “per processi” con l’utilizzo comune delle risorse e delle tecnologie;
  • l’organizzazione di un’area destinata alla Ricerca nel cuore dell’Ospedale per il rapido trasferimento dei risultati di laboratorio all’applicazione pratica;
  • la realizzazione di nuovi blocchi di degenze “indifferenziate” a corpo quintuplo attraverso l’ampliamento e la riorganizzazione dell’esistente edificio a nord, con il mantenimento dell’attuale numero di posti letto accreditati o che saranno accreditati sulla base dei piani di programmazione sanitaria della Regione Puglia;
  • l’”apertura” dell’Ospedale verso la città attraverso la rifunzionalizzazione degli spazi prospicienti Piazza Santa Maria delle Grazie interamente dedicati all’Accoglienza di visitatori e pellegrini;
  • l’ottimizzazione delle risorse primarie per la massima sostenibilità ed autosufficienza energetica attraverso lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile;
  • l’adeguamento dei nuovi edifici e degli impianti agli standard necessari alla gestione delle emergenze dovute alle calamità naturali;
  • la realizzazione del nuovo polo della logistica ubicato in posizione strategica sarà facilmente accessibile dall’esterno attraverso la nuova viabilità dedicata, ed in grado di fornire l’intero complesso ospedaliero con percorsi interni dedicati.  
L\’Amministrazione ha assunto la proposta positivamente, ritenendo le opportunità di sviluppo dell’Ospedale rappresentino in primo luogo un\’occasione di sviluppo e modernizzazione dell’Opera di Padre Pio, oltre che un\’occasione di crescita dell’intera economia nell’ambito territoriale. Il Comune, quindi, dovrà verificare la coerenza e dare avvio al procedimento di inserimento nel nuovo PUG comunale, in fase di formazione.
Si è così giunti a questi giorni di metà febbraio per la redazione e la firma del protocollo di intesa che impegna il Comune ad avviare un "Accordo di Programma" per la riqualificazione del Polo ospedaliero della Casa Sollievo della Sofferenza e svolgere le procedure di concertazione interistituzionale con i restanti soggetti pubblici interessati alla definizione ed attuazione degli interventi.
"Nella volontà della Fondazione sono contenuti in nuce tutti gli elementi di sviluppo futuro che desideriamo per l\’intera Città di San Giovanni Rotondo" – evidenzia con soddisfazione il sindaco Gennaro Giuliani – "E\’ quindi un dovere dell\’Amministrazione essere al fianco dell\’Ospedale in questo frangente così delicato, ma anche un convincimento: forse è venuto il tempo in cui tutti i protagonisti dello sviluppo hanno maturato una visione comune di futuro della Città e del territorio".

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