Scorci suggestivi, piatti “poveri” ed irresistibili della tradizione contadina, canti popolari e falò accessi, intorno ai quali si riuniscono grandi e piccini: questo è il mix scelto a Castelluccio Valmaggiore per festeggiare San Giuseppe il prossimo 21 marzo.
La festa affonda le sue radici nell’antichissima usanza contadina di bruciare simbolicamente la legna per festeggiare l’arrivo della primavera e la fine dell’inverno.
San Giuseppe, che è il “papà” per eccellenza, ed il protettore dei falegnami, a Castelluccio Valmaggiore è anche il protettore della Fraternita di Misericordia, Associazione di volontariato che da svariati anni si occupa dell’organizzazione di questo evento.
In gran fermento i ragazzi, che già da svariate settimane stanno raccogliendo la legna per fare il falò, sperando nel premio che sarà assegnato da una apposita commissione.
Quest’anno inoltre i fuochi saranno allietati dai canti più belli della tradizione popolare, eseguiti magistralmente dai “Cantori dei Monti Dauni” di Castelluccio Valmaggiore . 

Programma del 21 marzo:
ore 17,00 Convegno tecnico-scientifico presso la sala convegni del "Centro Culturale Polivalente" – via Salita Borgo
"L\’integrazione di filiera a tutela dell\’ambiente e della qualità"
Ore 19,00 Benedizione dei fuochi
Ore 19,30 Accensione dei fuochi
Ore 20,30 Degustazione assaggi

La serata sarà animata dai “Cantori dei Monti Dauni” di Castelluccio Valmaggiore

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