A distanza di tre mesi dall’attivazione del servizio di rilevamento elettronico della velocità dei veicoli sulla Strada Statale 89 e sulla Strada Statale 16, nei tratti che attraversano il territorio di Apricena, si traccia il primo bilancio. «Se da una parte – spiega Alberto Abbenante, Assessore alla Polizia Municipale – abbiamo constatato che i veicoli, nei tratti interessati dal servizio, stanno procedendo ad una andatura più adeguata dall’altra, l’elevato numero di multe comminate, deve far ritenere che la popolazione automobilistica non è ancora cosciente dell’effettiva pericolosità di queste strade. Infatti, sono state accertate diverse violazioni relative ad automezzi che viaggiavano su tali strade ad una velocità superiore a 170 km/h. Uno sciagurato comportamento da parte di queste persone che mette a repentaglio non solo la loro vita ma soprattutto quella delle altre».
«Non un espediente per fare cassa – precisa il Sindaco Vito Zuccarino – ma un modo per educare e combattere i comportamenti irresponsabili che mettono a rischio la vita propria e di altri e verso i quali l’Amministrazione Comunale intende attuare una severa campagna di prevenzione, alla luce della scelta del posizionamento dei rilevatori in coincidenza di tratti di strada che prevedono il limite a 90 Km/h».   
Il servizio del controllo elettronico della velocità viene effettuato periodicamente dal locale Comando di Polizia Municipale soprattutto sulla SS 89, nella zona dove è ubicata la zona industriale di Apricena, e sulla SS 16, ad elevato traffico e alto indice di pericolosità. Sarà necessario però, per garantire l’efficacia dell’iniziativa, installare stabilmente le apparecchiature di rilevazione della velocità, con le dovute autorizzazioni previste: sono le convinzioni e i propositi dell’Amministrazione Comunale di Apricena.

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