L’Ufficio Studi Tecnocasa ha valutato la convenienza tra l’acquisto e la locazione di un bilocale di 60 mq  in una zona semicentrale di Torino.

ACQUISTO

L’immobile costa 118.000 € e l’acquirente ricorre ad un mutuo a tasso fisso di 25 anni che finanzia  il 74%  del valore, pagando una rata di mutuo di 519 €. Possiede quindi un capitale a disposizione di 40.000 €. L’importo del mutuo comprende anche le spese legate all’acquisto dell’immobile: notaio, intermediazione immobiliare, imposte e bolli.

Egli pagherà i costi legati all’acquisto della casa e all’accensione del mutuo e avrà un beneficio fiscale grazie alla detrazione degli interessi passivi. Inoltre dovrà pagare le spese di gestione dell’immobile (manutenzione straordinaria e assicurazione).

Per calcolare il valore futuro dell’ immobile abbiamo considerato una rivalutazione annua pari alla media dell’indice Istat degli ultimi 10 anni.

 

AFFITTO

Chi opta per la locazione paga un canone mensile iniziale di 475 €. Il capitale a disposizione (di 40.000 €) viene investito in un BTP a 25 anni. L’affitto sarà  aggiornato ogni anno in base all’indice Istat. L’inquilino dovrà pagare annualmente la registrazione del contratto di locazione.

 

DIFFERENZA RATA MUTUO-CANONE E ALTRI COSTI/BENEFICI

Il modello proposto considera la differenza tra i canoni di locazione e le rate di mutuo. Per esempio, nel primo anno ci sarà una differenza positiva per il locatario (che spende 475 € al mese contro una rata mensile di 519 € per il proprietario). Tale differenza sarà investita in un conto corrente bancario ordinario con tasso di remunerazione dello 0,35% lordo. Allo stesso tasso si investe l’eventuale differenza tra i costi di gestione dell’immobile, i costi della locazione e il beneficio fiscale per la detrazione degli interessi.

 

RISULTATO FINALE

Dopo 25 anni, ovvero all’estinzione del mutuo, abbiamo calcolato il guadagno ottenuto da entrambi:

  • Proprietario (Valore futuro immobile – rate del mutuo) =  35.181 €
  • Inquilino (Capitale investito – canoni di locazione + eventuale differenza rata mutuo/canone e altri costi benefici)= – 91.445

 

 

Come si può vedere il risultato è a favore di chi ha acquistato.

 

Tabella riepilogativa

Valore dell’immobile

118.000 €

Capitale iniziale

40.000 €

Rata mensile del mutuo

519 €

Canone iniziale di locazione mensile

475 €

Guadagno finale per il proprietario dopo 25 anni

35.181 €

Guadagno finale per l’inquilino dopo 25 anni

-91.445 €

Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa

 

 

TORINO – TRILOCALE

 

L’Ufficio Studi Tecnocasa ha valutato la convenienza tra l’acquisto e la locazione di un trilocale di 85 mq  in una zona semicentrale di Torino.

 

ACQUISTO

L’immobile costa 200.000 € e l’acquirente ricorre ad un mutuo a tasso fisso di 25 anni che finanzia  il 70%  del valore, pagando una rata di mutuo di 834 €. Possiede quindi un capitale a disposizione di 75.000 €. L’importo del mutuo comprende anche le spese legate all’acquisto dell’immobile: notaio, intermediazione immobiliare, imposte e bolli.

Egli pagherà i costi legati all’acquisto della casa e all’accensione del mutuo e avrà un beneficio fiscale grazie alla detrazione degli interessi passivi. Inoltre dovrà pagare le spese di gestione dell’immobile (manutenzione straordinaria e assicurazione).

Per calcolare il valore futuro dell’ immobile abbiamo considerato una rivalutazione annua pari alla media dell’indice Istat degli ultimi 10 anni.

 

AFFITTO

Chi opta per la locazione paga un canone mensile iniziale di 625 €. Il capitale a disposizione (di 75.000 €) viene investito in un BTP a 25 anni. L’affitto sarà  aggiornato ogni anno in base all’indice Istat. L’inquilino dovrà pagare annualmente la registrazione del contratto di locazione.

 

DIFFERENZA RATA MUTUO-CANONE E ALTRI COSTI/BENEFICI

Il modello proposto considera la differenza tra i canoni di locazione e le rate di mutuo. Per esempio, nel primo anno ci sarà una differenza positiva per il locatario (che spende 625 € al mese contro una rata mensile di 834 € per il proprietario). Tale differenza sarà investita in un conto corrente bancario ordinario con tasso di remunerazione dello 0,35% lordo. Allo stesso tasso si investe l’eventuale differenza tra i costi di gestione dell’immobile, i costi della locazione e il beneficio fiscale per la detrazione degli interessi.

 

RISULTATO FINALE

Dopo 25 anni, ovvero all’estinzione del mutuo, abbiamo calcolato il guadagno ottenuto da entrambi:

  • Proprietario (Valore futuro immobile – rate del mutuo) =  73.642 €
  • Inquilino (Capitale investito – canoni di locazione + eventuale differenza rata mutuo/canone e altri costi benefici = -13.962

 

Come si può vedere il risultato è a favore di chi ha acquistato.

 

Tabella riepilogativa

Valore dell’immobile

200.000 €

Capitale iniziale

75.000 €

Rata mensile del mutuo

834 €

Canone iniziale di locazione mensile

625 €

Guadagno finale per il proprietario dopo 25 anni

73.642 €

Guadagno finale per l’inquilino dopo 25 anni

-13.962 €

Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa

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