Un duplice impegno: mettere a disposizione 4 miliardi di euro di nuova finanza per le migliori eccellenze del Meridione e accompagnare oltre 1000 aziende di questo territorio nel percorso di internazionalizzazione. Questo l’impegno di UniCredit da oggi al 2015, questi gli obiettivi che UniCredit vuole raggiungere anche in Puglia con la declinazione regionale di “UniCredit per il Sud”, il manifesto di UniCredit per l’economia del Mezzogiorno che è stato presentato lo scorso 22 marzo a Napoli. “UniCredit per la Puglia si baserà su due filoni: il supporto ai piani di crescita delle imprese meridionali (UniCredit per i Territori) e l’incentivazione dell’export e di politiche virtuose di internazionalizzazione (UniCredit International).

UniCredit per la Puglia” è stato presentato oggi a Bari presso la sede di Confindustria da Felice Delle Femine, Responsabile del Centro Sud Italia di UniCredit, da Ciro Fiorillo, Direttore Network Family & SME per il Sud dell’istituto e da Alessandro Laterza, Presidente del Consiglio di Territorio Sud Italia di UniCredit.

Felice Delle Femine ha affermato: “Dopo aver portato a termine un’importante operazione di rafforzamento del capitale che rendono UniCredit una delle banche più solide nel panorama europeo, stiamo ora lanciando un progetto di sostegno dell’economia reale del Paese. Abbiamo presentato il nostro impegno di supporto concreto alle imprese del Mezzogiorno e della Puglia in particolar modo, mettendo a disposizione 4 miliardi di euro di nuova finanza con l’obiettivo di favorire la ripresa e il ritorno alla crescita. Unicredit è già un attore importante del territorio pugliese, infatti abbiamo messo a disposizione di famiglie ed imprese finanziamenti per quasi 7 miliardi, a fronte di una raccolta diretta di 3,5 miliardi. Per questo motivo la linea di azione sarà quella di supportare con azioni concrete i piani di crescita delle imprese e incentivare l’export, nella convinzione che la ricerca di nuovi mercati può essere una valida strategia di uscita dalla crisi”.

Oggi – ha dichiarato Ciro Fiorillomettiamo a disposizione delle scelte strategiche delle imprese pugliesi un impegno forte del nostro Istituto, per puntare oltre che sull’ Internazionalizzazione su tre fattori fondamentali: patrimonializzazione, aggregazione e innovazione. Per questo motivo sono stati studiati prodotti specifici dedicati a questi fattori come il Bond delle Reti, il programma tranched cover e finanziamenti per le start-up. Unicredit quindi risponde alle peculiarità della Puglia, mettendo a disposizione del sistema produttivo tutte le leve strategiche atte a determinare un percorso di sviluppo e di crescita “.

Per Alessandro Laterza, “La scelta di UniCredit di sostenere le imprese pugliesi  con azioni concrete nasce anche dalla funzione consultiva e di indirizzo del Consiglio di Territorio Sud che presiedo. Le imprese pugliesi, come tutte le imprese italiane, soffrono del problema dimensionale. Oggi più che mai reputiamo fondamentale creare un percorso virtuoso di aggregazione e di accompagnamento verso l’Export che rappresenta la sfida concreta alla caduta dei consumi interni”.

 

UniCredit per i Territori

UniCredit mette a disposizione 4 miliardi di euro in tre anni per finanziare la crescita delle imprese, con interventi articolati su piani diversi, ma tra loro collegati e accomunati dallo stesso obiettivo.

Una parte dei fondi (600 milioni di euro) verrà destinata al rafforzamento patrimoniale delle imprese attraverso prodotti che ne facilitino la ricapitalizzazione e consentano di usufruire degli incentivi, un’offerta e un modello dedicato per la costituzione di reti di imprese e la valorizzazione delle garanzie dei Confidi.

Parte dei fondi verrà destinata al finanziamento e all’ottimizzazione del capitale circolante (2 miliardi di euro), con un piano specifico che fa leva su UniCredit Factoring per accelerare lo smobilizzo dei crediti verso la Pubblica Amministrazione. Nello specifico, UniCredit aumenterà del 50% il proprio livello di operatività per quanto riguarda l’anticipo fatture dei crediti delle imprese verso la PA, superando la quota di mercato che la banca detiene attualmente nel settore.

L’attenzione alla crescita dimensionale delle imprese meridionali è strettamente collegata  al supporto diretto all’innovazione (1,4 miliardi di euro), altra condizione necessaria per competere su mercati contraddistinti da sempre maggiore concorrenza e da una spinta decisa verso le nuove tecnologie; in questo ambito un focus particolare sarà riservato alla nuova imprenditoria e alla progettazione di “laboratori” dedicati a filiere specifiche del territorio di cui in Puglia sarà avviato il primo sulla filiera agroalimentare.

 

UniCredit International

Per completare il quadro di interventi a sostegno dell’economia reale, UniCredit, principale banca italiana all’estero, si impegna a supportare il percorso di internazionalizzazione di 1000 imprese attraverso la nuova piattaforma UniCredit International che prevede:

  • un piano di orientamento e formazione per imprenditori che si aprono all’export (5 sessioni tra incontri di orientamento all’Estero e corsi di formazione all’esportazione nei prossimi tre anni);
  • un percorso di facilitazione nella ricerca di clienti all’estero, basato sull’accesso alla rete di relazioni internazionali di UniCredit (6 incontri B2B tra imprese italiane e operatori stranieri);
  • un portale Internet per i Clienti con tutti i servizi a valore aggiunto sull’Estero;
  • una nuova rete con oltre 40 Risorse dedicate in 2 Centri UniCredit International di cui uno su Bari che sarà di riferimento per le imprese pugliesi, in stretto collegamento con 22 desk Internazionali attivi presso le banche commerciali del Gruppo UniCredit presenti all’estero e 28 fra filiali estere e uffici di rappresentanza che la banca conta oltre confine.

 

Piano di Sviluppo Territoriale per il Sud

Unicredit conferma il proprio impegno con azioni strategiche sul territorio focalizzate sull’individuazione di numerose iniziative, in particolare a sostegno dell’ internazionalizzazione e della formazione (rivolta soprattutto a fornire agli imprenditori gli strumenti per percorrere le strade dell’export in modo competitivo), per incentivare la collaborazione in rete e le aggregazioni tra le aziende del territorio, per favorire lo start up delle aziende meridionali e incentivare l’innovazione. In dettaglio, anche grazie all’ascolto delle esigenze e al confronto con le Associazioni di categoria e i Confidi del territorio, UniCredit punta sulla realizzazione delle seguenti linee progettuali:

  • Per i comparti ‘storici’ dell’economia locale (turismo, agricoltura, enogastronomico), UniCredit si propone di incentivare e sostenere processi virtuosi di internazionalizzazione tramite progetti e azioni mirate (tavoli per l’incontro tra domanda e offerta tra aziende del Sud e buyer stranieri provenienti da Paesi esteri selezionati, sviluppo di servizi dedicati, offerta formativa personalizzata, sviluppo di iniziative mirate con associazioni di categoria) che portino anche le imprese di dimensioni minori ad affacciarsi con successo sui mercati internazionali;  di fondamentale importanza a tal proposito gli accordi perfezionati con CCIAA di Bari e con Confindustria Bari e Lecce.
  • Al fine di agevolare le imprese del territorio a colmare il gap dimensionale con i competitor esteri, la banca dedicherà risorse e iniziative volte a ad incentivare le collaborazione in rete e le aggregazioni tra le aziende. La Puglia rappresenta un territorio in cui la consapevolezza e l’importanza dell’aggregazione è in forte evoluzione come si evince dalla tabella.

 

 

 

 

 

 

 

 

In Puglia UniCredit sta seguendo lo sviluppo per un progetto pilota con Rete Cloud Service, costituita da 2 reti in corso di esame tecnico-giuridico (Apulia Yacht e Rete Spac).

  • UniCredit si propone di fornire sostegno allo start up delle imprese di Campania, Puglia, Calabria e Basilicata con iniziative (servizi di orientamento, formazione, consulenza e assistenza) finalizzate a facilitare l’avvio di nuova imprenditoria, con l’obiettivo di promuovere la nascita di 3000 nuove start up, per 200 milioni di nuova finanza;
  • Inoltre UniCredit intende puntare sull’implementazione di iniziative “speciali” orientate all’innovazione che possono fungere da volano per lo sviluppo di settori strategici anche con l’ausilio di fondi strutturali. Tra queste vale la pena ricordare la nasciata del primo laboratorio per la filiera agroalimentare in Puglia. 

 

Di admin