businessplanBologna – La quota di export dell’Italia non raggiunge il 3% degli scambi mondiali; la propensione all’export delle imprese italiane è pari al 15,6%; solo il 4,5% delle imprese italiane esporta e la quota sale in funzione della dimensione – 32,5% esporta tra le imprese con almeno 10 addetti. Questi numeri – per NOMISMA e CRIBIS– sono inequivocabili: il presidio dei mercati esteri è una strada in salita per gran parte delle PMI italiane, nonostante l’internazionalizzazione sia indiscutibilmente una leva strategica fondamentale per lo sviluppo del business (il differenziale di valore aggiunto per addetto nelle imprese esportatrici è superiore del 100%).

Numeri che raccontano inoltre l’importanza del presidio del mercato interno, sbocco unico o prevalente per molte imprese italiane. Un mercato quello interno – certo non privo di difficoltà: solo nel 2015 il PIL ha finalmente mostrato un segno positivo (+0,6%), con previsioni ottimistiche – seppur ancora non consolidate – per il prossimo biennio. Una vera ripresa appare ancora lontana: l’Italia deve comunque fare i conti con forti dualismi, sia territoriali che generazionali. Il tasso di disoccupazione mostra ampie differenze, non solo tra Nord (8,1%) e Sud (20,1%) del Paese, ma anche tra giovani (30,5% nella fascia di età 15-29) e adulti (8,3% tra gli over 35 anni).

A cambiare le opportunità di successo sul mercato interno non c’è solo la capacità di posizionamento di un prodotto e la messa in luce delle sue caratteristiche; un altro elemento chiave è sicuramente la capacità di identificare il target B2B più indicato e scegliere i canali distributivi più idonei. L’aspetto commerciale è molto spesso più importante del prodotto stesso, e identificare la struttura commerciale più idonea è una decisione critica che necessità di molte informazioni e valutazioni approfondite.

Caratteristiche del prodotto, canale, struttura commerciale sono solo alcuni dei fattori in grado di leggere le trasformazioni in atto nel mercato italiano. Per questi motivi nasce CRIBIS SALES INTELLIGENCE, il primo servizio personalizzato che permette alle imprese di analizzare il proprio posizionamento e di individuare le opportunità di sviluppo commerciale in Italia. CRIBIS SALES INTELLIGENCE nasce dalla collaborazione tra CRIBIS D&B – la società del Gruppo CRIF specializzata nella fornitura di informazioni economiche e commerciali per le decisioni di business – e Nomisma – istituto di ricerca e consulenza che da oltre 30 anni è il punto di riferimento per l’interpretazione e lo studio delle dinamiche dei settori dell’economia reale.

Il punto di partenza del servzio è infatti un’intervista di approfondimento tra gli analisti di Nomisma e la direzione dell’azienda. In questo modo, l’attività degli analisti di Nomisma è così indirizzata sulla base degli obiettivi di crescita e delle caratteristiche del portafoglio clienti dell’azienda. CRIBIS Sales Intelligence è la soluzione ideata per dare risposta alle esigenze informative di ogni realtà aziendale.

Avvalendosi anche delle informazioni di CRIBIS D&B sul 100% delle società di capitali, società di persone e ditte individuali e del servizio Market Lab per la pianificazione commerciale, l’analista esamina il portafoglio clienti dell’azienda e i possibili mercati di sviluppo. L’output finale è quindi un business plan commerciale che individua criticità e opportunità per lo sviluppo aziendale.

In questo modo, CRIBIS SALES INTELLIGENCE consente di:

  • Conoscere la situazione economico-finanziaria e il proprio posizionamento sul mercato
  • Analizzare nel dettaglio il proprio portafoglio clienti
  • Individuare le migliori opportunità di business nel proprio mercato potenziale in Italia
  • Arricchire il proprio business plan con informazioni e analisi difficilmente recuperabili internamente
  • Conoscere i trend del mercato di riferimento e dei principali leader operanti in Italia

Per Luca Dondi dall’Orologio, Direttore Generale di Nomisma: “Il mercato interno è complesso e in continua trasformazione. Alle aziende occorrono strumenti evoluti per definire le traiettorie strategiche e alimentare le prospettive di sviluppo sul mercato domestico. Senza la necessaria consapevolezza del cambiamento strutturale intervenuto con la crisi, le imprese rischiano di non cogliere appieno le potenzialità di crescita del proprio business”.

Per rimanere competitivi e continuare a crescere come fatturato e numero di clienti, la direzione commerciale ha bisogno di conoscere in modo approfondito il proprio portafoglio clienti e le potenzialità del mercato, commenta Marco Preti, Amministratore Delegato di CRIBIS D&B. Mancanza di tempo, dati e competenze specialistiche sono vincoli che spesso non consentono di realizzare questo tipo di approfondimento sul business. Allo stesso tempo, fino ad oggi sul mercato erano disponibili solo prodotti generalisti, non in grado di cogliere le specificità di ogni singola azienda. Per questo abbiamo deciso di mettere in comune le competenze di CRIBIS D&B e di Nomisma “

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