DadasedeIl Consiglio di Amministrazione di DADA S.p.A., azienda internazionale specializzata nei servizi professionali per la gestione della presenza e della visibilità in Rete, ha approvato in data odierna il Resoconto Intermedio di Gestione consolidato del Gruppo DADA al 30 settembre 2014.

Il periodo in esame ha visto in particolare:

–          nel core business dei servizi professionali per la gestione della presenza digitale, la prosecuzione della focalizzazione aziendale sul miglioramento della qualità dei servizi e dell’assistenza pre e post vendita, con crescente focus a livello internazionale sul segmento di clientela delle PMI;

–          il permanere di un contesto di accresciuta competitività in tutte le geografie di riferimento del Gruppo.

RISULTATI ECONOMICI DEL GRUPPO NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2014

I Ricavi consolidati conseguiti dal Gruppo Dada nei primi nove mesi del 2014 si sono attestati a 50,6 milioni di Euro, in calo dell’11% rispetto ai 57,1 milioni di Euro conseguiti nel pari periodo dell’esercizio 2013:

i)             i ricavi provenienti dalla divisione Domini e Hosting, che hanno rappresentato circa l’87% del fatturato consolidato di periodo, si sono attestati a €44 milioni ed hanno riportato un calo rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente del 2% circa, principalmente a causa del trend negativo del prodotto di advertising online Simply (€1,4 milioni nei primi nove mesi 2014 vs €2 milioni nel pari periodo 2013) e della cessione avvenuta ad agosto 2013 di alcuni servizi di co-location in UK (che avevano contribuito ai ricavi del 2013 per €0,4 milioni). Al netto di questi due effetti, i ricavi del core business risultano sostanzialmente in linea con quelli conseguiti nei primi nove mesi del 2013. I Paesi più rilevanti in termini di contribuzione al fatturato consolidato sono stati Italia e UK, che hanno rappresentato circa il 75% del volume d’affari della divisione, seguiti da Francia, Spagna, Irlanda, Portogallo e Olanda.

ii)           il business della Performance Advertising ha contribuito al fatturato del Gruppo per il restante 13%, registrando un calo del 44% rispetto ai corrispondenti mesi dell’anno precedente (€6,6 milioni vs €11,7 milioni). Sull’andamento dei ricavi della divisione hanno significativamente inciso le nuove modalità operative con le quali gli inserzionisti possono acquisire traffico sul network di Google, che hanno rallentato il trend di crescita a partire dal mese di ottobre 2012 e hanno ulteriormente impattato l’evoluzione dei ricavi a partire dal mese di gennaio 2014, in particolar modo per la quota generata dal traffico mobile e tablet.

L’apporto delle attività estere al fatturato consolidato dei primi nove mesi del 2014 si è attestato al 61% (contro il 65% dei primi nove mesi del 2013), confermando il peso predominante del contributo internazionale allo sviluppo complessivo del Gruppo DADA, nonostante la discontinuità riscontrata nella divisione di Performance Advertising, il cui fatturato è integralmente generato da attività estere.

Il MOL consolidato dei primi nove mesi del 2014 si è attestato a 7,6 milioni di Euro, in calo rispetto agli 8,1 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2013, riportando un’incidenza sui ricavi pari al 15% (vs 14% nei primi nove mesi del 2013). In dettaglio:

ü  il business di Domini e Hosting ha registrato una marginalità complessiva sui ricavi del 15% rispetto al 16% del corrispondente periodo del 2013. Nel confronto con il pari periodo dello scorso esercizio vanno peraltro rilevate:

  • la duplicazione nei primi mesi dell’esercizio in corso di alcuni costi operativi legati al nuovo data center in UK (pari a €0,6 milioni) derivanti dagli oneri sostenuti nei confronti dei precedenti fornitori (i cui contratti di fornitura sono scaduti nel primo trimestre 2014) che si sono aggiunti ai costi di funzionamento della nuova struttura entrata a regime a partire dal mese di aprile del presente esercizio.
  • una diversa logica contabile di allocazione dei costi corporate tra le divisioni, a decorrere dal primo gennaio 2014.

ü  Nel business di Performance Advertising, il calo dei volumi ha altresì ridotto la marginalità conseguita nei primi nove mesi del 2014, che è passata al 9% dei ricavi del 2014 dal 14% del pari periodo dello scorso esercizio, principalmente a causa di un minore contributo del Gross Margin alla copertura dei costi fissi, nonostante una migliore incidenza sui ricavi della divisione.

Nei primi nove mesi del 2014, i costi per servizi hanno riportato un andamento decrescente sia in termini assoluti (scesi da €37,4 mln dei nove mesi 2013 a €30,9 mln nel pari periodo del 2014) sia in termini di incidenza percentuale sui ricavi consolidati (passati dal 66% al 61%), anche grazie ai benefici rivenienti dalla messa in funzione del nuovo data center. I costi relativi al personale hanno registrato una crescita sia in valore assoluto (da €14,3 milioni dei nove mesi 2013 a €14,8 milioni del pari periodo 2014) sia in termini di incidenza sui ricavi (dal 25% al 29%), principalmente dovuto all’incremento dell’organico medio di periodo (al 30 settembre 2013 tale aggregato era pari a 382,5 unità vs 385,5 unità al 30 settembre 2014),  degli adeguamenti previsti dai contratti nazionali del lavoro oltre che di talune iniziative di politica retributiva in ottica di retention di risorse chiave. Si segnala peraltro che il numero puntuale dei dipendenti al 30 settembre 2014 contava 376 unità, in riduzione rispetto alle 395 registrate al 31 dicembre 2013.

La voce relativa alla capitalizzazione di lavori interni – finalizzata al miglioramento dei processi e all’ottimizzazione delle piattaforme proprietarie che erogano i servizi – si è attestata a €2,8 milioni nei primi nove mesi del 2014, vs €2,7 milioni del pari periodo del precedente esercizio.

Il Risultato Operativo conseguito dal Gruppo nei primi nove mesi del 2014 è positivo per €1,4 milioni di Euro (3% sui ricavi), verso un dato di €2,2 milioni (4% sui ricavi) registrato nei primi nove mesi del 2013.

Sul Risultato Operativo del periodo hanno inciso prevalentemente:

–      ammortamenti pari a 5,7 milioni di Euro, di cui €2,8 milioni relativi alle immobilizzazioni materiali e €2,9 milioni alle immobilizzazioni immateriali, mentre nel medesimo periodo del 2013 erano stati complessivamente 5,5 milioni di Euro (di cui €2,6 milioni per le materiali e €2,9 milioni per le immateriali), in crescita soprattutto per effetto degli investimenti sostenuti per la creazione del data center in UK;

–      svalutazioni, accantonamenti e oneri non ricorrenti per complessivi €0,5 milioni di Euro (€0,4 milioni nel 2013), di cui la componente principale è rappresentata dagli oneri connessi alla riorganizzazione di talune società del Gruppo in Italia e all’estero.

L’attività finanziaria consolidata complessiva netta (rappresentata dal combinato effetto netto di proventi ed oneri finanziari) del Gruppo Dada nei primi nove mesi del 2014 è stata negativa per €2,1 milioni di Euro contro i -€2,2 milioni di Euro dei primi nove mesi dell’esercizio 2013 (quindi in miglioramento dell’8%) seppur in un contesto di crescita dell’indebitamento complessivo. Su questo dato hanno in particolare inciso: (i) interessi passivi bancari per complessivi €1,3 milioni di Euro (€1,2 milioni nel pari periodo del 2013) le cui componenti principali sono rappresentate dagli interessi passivi maturati sui mutui bancari (€0,8 milioni sia nei primi nove mesi del 2014 che nel pari periodo del 2013); (ii) oneri bancari per complessivi 1,0 milioni di Euro costituiti perlopiù dalle commissioni sui pagamenti con carte di credito (€0,7 milioni, in linea con il dato del pari periodo 2013); (iii) l’impatto dell’attività in cambi è stato positivo nei primi nove mesi del 2014 per circa €0,2 milioni in miglioramento rispetto al 2013 quando era stato negativo per  €0,2 milioni quale conseguenza dell’andamento positivo del rapporto di cambio Euro/Sterlina (variazione complessiva positiva di 0,4 milioni di Euro).

Il carico fiscale complessivo dei primi nove mesi del 2014, negativo per €0,8 milioni di Euro (-€0,5 milioni nel pari periodo del 2013), riflette imposte correnti per €0,5 milioni di Euro (rappresentate dall’IRAP a carico di alcune società italiane e dal carico fiscale delle società estere con un risultato ante imposte positivo) in diminuzione rispetto al dato del pari periodo 2013 (€ 0,9 milioni), ed un impatto della fiscalità differita rilevata nel periodo negativa per €0,3 milioni di Euro (per contro l’effetto era stato positivo per €0,4 milioni al 30 settembre 2013).

Il Risultato Netto consolidato dei primi nove mesi del 2014 risulta negativo per €1,4 milioni di Euro (perdita di €0,5 milioni al 30 settembre 2013).

DATI ECONOMICI DI SINTESI DEL TERZO TRIMESTRE 2014

Nel terzo trimestre dell’anno, il Gruppo ha registrato Ricavi consolidati pari a €15,7 milioni, in calo rispetto ai €17,4 milioni del terzo trimestre del 2013.

Il MOL è stato pari a €2,4 milioni in crescita rispetto al terzo trimestre 2013 quando era stato positivo per €1,8 milioni. Il Risultato Operativo del trimestre è positivo per €0,4 milioni (rispetto ad un dato negativo di -€0,5 milioni registrato nello stesso periodo del 2013) dopo ammortamenti per €2,0 milioni (€1,9 milioni del 2013) mentre l’attività non ricorrente è risultata nel trimestre sostanzialmente neutra (-€0,3 milioni nel 2013).

Il Risultato Netto si è attestato a -€0,5 milioni, rispetto ad una perdita di -€1,2 milioni nel terzo trimestre del 2013, con un carico fiscale di periodo pari a -€0,3 milioni (-€0,1 milioni nel 2013).

 

SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO AL 30 SETTEMBRE 2014

 

La Posizione Finanziaria Netta complessiva consolidata al 30 Settembre 2014 si è attestata a –32,9 milioni di Euro rispetto ai -30,9 milioni di Euro del 31 dicembre 2013: sull’andamento di questo aggregato nei primi nove mesi del 2014 hanno inciso principalmente: (i) i flussi positivi di cassa generati dall’attività operativa dopo le variazioni del capitale circolante netto, per 5 milioni di Euro (€6,0 milioni nei primi nove mesi del 2013); (ii) l’attività di investimento per complessivi -4,5 milioni di Euro (erano -€7,8 milioni nel pari periodo 2013). Questa in particolare ha riguardato sia attività immateriali per €2,9 milioni vs €3,3 milioni nel pari periodo del 2013 per la maggior parte finalizzate allo sviluppo interno delle piattaforme tecnologiche proprietarie, sia investimenti materiali in tecnologia per €1,6 milioni, in riduzione rispetto ai €4,4 milioni dei primi nove mesi 2013 quando incideva in maniera significativa il data center in UK; (iii) per la parte residuale sia l’assorbimento di cassa per l’attività finanziaria e fiscale pari a
-2,3 milioni di Euro (-€2,5 milioni nel 2013) sia  gli oneri non ricorrenti per -0,2 milioni di Euro (-€0,6 milioni nei primi nove mesi del 2013).

La Posizione Finanziaria Netta complessiva al 30 Settembre 2014 risulta composta da indebitamento finanziario corrente per 15,5 milioni di Euro, mutui ed altri finanziamenti a M/L termine per €18,8 milioni e da conti correnti attivi per complessivi €1,4 milioni.

EVOLUZIONE DEL BUSINESS NEL CORSO DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2014

Il mercato di Domini e Hosting ha evidenziato negli ultimi mesi segnali di sempre maggiore pressione nella maggior parte dei Paesi in cui il Gruppo opera, principalmente imputabile a due fattori:

– da una parte, un costante aumento della competitività, anche a seguito dell’ingresso di importanti player internazionali, che si è manifestata sia attraverso una maggiore concorrenza sui prezzi di vendita sia nella conduzione di campagne commerciali molto più aggressive rispetto al passato;

– dall’altra, un trend di generale rallentamento nella domanda di nuove registrazioni di domini ed acquisizione di nuovi clienti, particolarmente marcato in Francia ed in Spagna ed in misura minore negli altri Paesi.

Nonostante tale contesto di riferimento, la divisione ha confermato il proprio posizionamento tra i principali player a livello europeo nel settore dei servizi professionali per la gestione della presenza e della visibilità in Rete di persone e aziende offrendo molteplici servizi che vanno dalla registrazione di nomi a dominio e di hosting, ai servizi per la creazione, gestione e visibilità di siti web nonché di e-commerce e di protezione del brand in Rete, DADA ad oggi può contare su una base di oltre 520 mila aziende clienti per più di 1,7 milioni di domini gestiti complessivamente in Europa.

Si segnalano alcune importanti novità avviate nel periodo in esame, tra le quali:

  • a partire da febbraio, mese di effettiva introduzione sul mercato dei nuovi gTLDs (Generic Top Level Domains – domini generici di primo livello), DADA ha gestito un numero di richieste di pre-registrazione e registrazioni in costante crescita: attraverso tutti gli store del Gruppo sono state effettuate ad oggi complessivamente circa 10.000 registrazioni, le più richieste delle quali sono state per il .bio, il .email e il .photography. Al momento sono circa 300 le nuove estensioni registrabili ed oltre 2,5 milioni le effettive registrazioni a livello globale. Prosegue inoltre il servizio di “watchlist” dei nuovi domini, che permette gratuitamente a tutti gli utenti, clienti e non, di creare una lista di interesse delle nuove estensioni a dominio che verranno rese disponibili nel corso dei prossimi 3 anni.
  • Con il primario obiettivo di migliorare la qualità del servizio offerto alla clientela, sono state potenziate le attività di customer care in tutti i paesi grazie all’introduzione delle live chat su tutti i siti web, che si vanno ad affiancare all’assistenza telefonica introdotta in Italia nei mesi scorsi, e a un servizio di consulenza per la realizzazione e gestione del proprio sito web mediante l’utilizzo di contenuti e design studiati ad hoc per i nostri clienti.
  • La gamma di Server Virtuali è stata ulteriormente ampliata e riposizionata per garantire a tutti di poter gestire i propri siti web su un server completamente virtualizzato e con performance elevate, anche a prezzi estremamente vantaggiosi.
  • A partire da luglio, clienti e utenti possono anche avere a disposizione sul cloud la gamma completa delle soluzioni di Microsoft Office 365, Office Online, Mobile & iPad Apps, Exchange Email, SharePoint e Lync Online.

La divisione Performance Advertising ha proseguito la strategia di rafforzamento internazionale delle proprie soluzioni per la monetizzazione del traffico web, in particolare tramite, lo sviluppo del sito  superEva.com un portale verticale dedicato alla ricerca di lavoro che ad oggi conta circa 350 mila iscritti ai propri servizi. Sono inoltre in fase di sperimentazione nuove metodologie mirate ad una diversa e più remunerativa monetizzazione del traffico generato attraverso dispositivi mobile e tablet, anche al fine di mitigare il calo dei volumi registrato rispetto all’esercizio precedente, a seguito degli interventi di modifica a livello globale delle policy del network di Google. L’obiettivo di tali iniziative, infatti, è da un lato quello di accedere a nuove fonti di traffico, organico o di terzi, per ridurre per quanto possibile la dipendenza da Google, dall’altro quello di preservare la marginalità operativa del business.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELL’ATTIVITÀ PER L’ESERCIZIO IN CORSO

Le indicazioni preliminari circa l’andamento del Gruppo nei primi nove mesi dell’anno in corso confermano sostanzialmente le aspettative già annunciate per entrambe le linee di business, che prevedono:

  • per la divisione di Domini e Hosting, in assenza di eventi al momento non prevedibili e pur in un contesto di accresciuta pressione competitiva, un incremento medio annuo dei ricavi “mid-single digit” nell’arco del periodo 2014-2016 (a pari perimetro ed al netto del contributo negativo del prodotto Simply) con una crescita più sostenuta nella seconda parte del triennio ed un miglioramento più che proporzionale della redditività, grazie anche ad un’ulteriore ottimizzazione dei costi operativi;
  • per la divisione di Performance Advertising, alla luce delle modifiche intervenute nel network di Google negli ultimi mesi, non è allo stato possibile escludere ulteriori interventi a livello globale e quindi stimare l’impatto nel medio/lungo periodo di tali cambiamenti. È verosimile pertanto prevedere che il fatturato e la marginalità per l’anno in corso si attestino ad un valore inferiore rispetto all’esercizio precedente in linea con quanto riportato nel corso dell’ultimo trimestre.

Di admin