Anche durante le festività appena trascorsela Puglia non ha dato grandi segnali di diversificazione dei consumi, quindi si riconferma una sostanziale tenuta delle grandi catene di distribuzione commerciale e il calo progressivo delle vendite registrate nella piccola impresa con una moderata soddisfazione per il settore alimentare che addirittura, in molti casi, sembra anche aver aumentato leggermente le vendite rispetto allo scorso anno.
La vera novità è stata sicuramente quella dei mercatini natalizi con la vendita di prodotti tipici del periodo, anche del settore alimentare e i mercati domenicali festivi che sono stati numerosissimi in tutta la nostra Regione.
A fare il pienone è stata la città di Bari con lo svolgimento di numerosi mercatini natalizi che hanno esposto e venduto prodotti tipici e articoli da regalo. Il centro urbano, quindi, si è animato di colori e di bontà con tantissimi curiosi ma anche consumatori che hanno potuto godere altresì di splendide scenografie e luminarie allestite da primarie aziende del settore.
Anche a Lecce si rinnova la tradizione e i numerosi turisti che solitamente frequentano la splendida località hanno potuto ammirare il colorato e variegato mondo delle creazioni artigianali, ricercando l’idea regalo o soffermandosi anche solo per curiosare in un’atmosfera unica perché inserita in un contesto architettonico e storico che solo una città come Lecce è in grado di offrire.
A Taranto si è rinnovata la tradizione della fiera di Natale e a Brindisi i mercatini di Natale hanno animato tutto il periodo delle festività.
Non da meno la città di Foggia dove il tradizionale Mercatino di Natale ha animato la bella area pedonale.
La vera novità, però, era attesa nella giovane provincia di Barletta – Andria – Trani dove nel capoluogo Andria si era creata una fortissima attesa per due eventi programmati nell’ambito del settore sviluppo economico: un mercatino tipico natalizio nel centro storico, aperto anche ad artigiani e associazioni di volontariato, il quale, però, non è neanche partito in quanto i pochi partecipanti hanno smontato le loro attrezzature immediatamente dopo averle montate perché addirittura non sono stati neanche dotati dei minimi strumenti per poter operare, come la fornitura di energia elettrica e l’altro evento atteso e fortemente voluto dall’amministrazione comunale andriese, al punto da aver investito ingenti risorse economiche per la sua realizzazione ritenendolo di si tale importanza da essere definito strumento in grado di fronteggiare il periodo di crisi che sta colpendo tutti i settori. In realtà anche questo evento cioè la cosiddetta fiera straordinaria di Natale, è stato quasi completamente disatteso poiché, dalle informazioni assunte sul territorio e presso gli uffici, in pochi hanno ritirato le autorizzazioni per le occupazioni dei 70 posteggi disponibili e ancor meno gli ambulanti che hanno poi effettivamente esercitato l’attività nelle due domeniche previste cioè il 23 dicembre ed il 30 dicembre quando addirittura la maggior parte degli operatori hanno chiuso le postazioni di vendita molto prima dell’orario serale prestabilito visto che anche i consumatori hanno quasi completamente disertato l’evento lasciando strascichi polemici sia sulla location della manifestazione che sul mancato riscontro e ritorno in termini economici e di attrattiva anche perchè l’evento è stato concepito praticamente come un secondo, piccolo mercato settimanale senza un minimo di indirizzo merceologico e di tipicizzazione in tema con il periodo natalizio.
Bene, invece, anzi benissimo i mercati periodici che si sono svolti nelle giornate di domenica 23 e domenica 30 dicembre come anticipazione di quelli coincidenti con Natale e Capodanno. Sono stati numerosissimi i comuni che hanno optato questa scelta, tranne qualcuno che ha anticipato quei mercati al lunedì, con grandissima soddisfazione di utenti, consumatori e commercianti.
La città di Trani vince il primato non solo in tuttala Batma anche in buona parte della Regione Puglia. Infatti i mercati di Trani anticipati a domenica 23 e a domenica 30 dicembre sono stati giudicati dagli stessi ambulanti quali i migliori di tutto l’anno passato, sia per le presenze di consumatori sia per gli incassi, nonostante rimanga contestata l’attuale area mercatale giudicata decentrata, poco pratica e poco attrattiva.
CO.DI.COM PUGLIA
Comitato Difesa Commercianti

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