La Politica Agricola Comunitaria (PAC) è considerata una delle più importanti (ne assorbe circa il 50%, a scalare nel corso degli anni) nel panorama delle scelte strategiche territoriali. La sua importanza è confermata anche dalla sua stretta relazione con il mercato unico e l\’Unione Monetaria Europea (UME), due settori chiave dell\’integrazione europea.

Il 26 giugno 2003 i Ministri dell’agricoltura dell’Unione Europea, riuniti a Lussemburgo, hanno raggiunto un accordo che ha portato a termine una sua revisione di medio termine prevista nel quadro di Agenda 2000. La riforma delinea dei cambiamenti di portata notevole sia introducendo nuovi meccanismi che modificano l’impianto di sostegno diretto ai redditi – il così detto “Primo Pilastro” – sia intervenendo nell’ambito del “Secondo Pilastro”, lo Sviluppo Rurale.

La Riforma della PAC comprende le seguenti misure:
  • Misure Orizzontali: Disaccoppiamento – Condizionalità – Consulenza Aziendale – Modulazione
  • Misure Settoriali: Olio – Tabacco – Coltivazioni Energetiche – Frutta in Guscio – Foraggi Essiccati – Piante Proteiche – Riso – Latte – Cereali-Grano Duro;
  • Modifiche al regime di Sviluppo Rurale: Nuovi incentivi per la Qualità Alimentare, Rispetto delle Norme e Benessere degli Animali – Giovani Agricoltori – Agroambiente;
Tra le misure orizzontali, la condizionalità rappresenta una novità e un obiettivo prioritario dell’attuale riforma.
La condizionalità consiste nell’erogazione del pagamento “a condizione” che le attività agricole vengano svolte rispettando i criteri di gestione obbligatoria in materia ambientale, di sicurezza alimentare, di benessere e salute degli animali oltre che le buone condizioni agronomiche e ambientali, prescritti da specifiche direttive comunitarie.
Il pagamento integrale del sostegno è quindi subordinato alla condizionalità, ossia del rispetto dei suddetti requisiti in materia ambientale Reg. Ce n. 1782/2003.
Il Reg. Ce n. 1782/2003 stabilisce quindi che ogni agricoltore beneficiario di pagamenti diretti è tenuto a rispettare due categorie di requisiti:
1. Criteri di Gestione Obbligatori (CGO);
2. Buone Condizioni Agronomiche ed Ambientali (BCAA).

La loro non osservanza comporta una riduzione degli importi del pagamento unico dal 5 al 15% in caso di negligenza, e almeno del 20% in caso di comportamento doloso (art. 6 del Reg CE 1782/2003). Il 25% del gettito derivante dalle sanzioni può essere trattenuto dallo Stato membro dove esse sono state comminate.
Dato il suo carattere innovativo e le possibili difficoltà di applicazione si è ancora in attesa di un riesame a livello comunitario.
Al fine di analizzare questa parte importante della nuova riforma della PAC, venerdì 22febbraio, nell’ambito dell’iniziativa comunitaria EQUAL ISOLA è stato organizzato presso la sala consiliare del Comune di Apricena, un workshop dal titolo : “Il programma di ecocondizionalità 2007 della Regione Puglia.
Programma

Saluti

Vito Zuccarino – Sindaco di Apricena
Alcide di Pumpo – Sindaco di Torremaggiore
Teo Rosa – Assessore Agricoltura Comune di Apricena
Luigi Grassi – Presidente CONSIAT SpA
Giannicola De Leonardis – Consigliere Regione Puglia

Introduzione
Nazzario D’Errico
Coordinatore Centro Servizi Equal ISOLA

Interventi

Francesco Contò
Project Manager EQUAL ISOLA

Michele Pisante
Università degli Studi di Teramo, Centro di Ricerca e formazione in Agronomia e produzioni vegetali, referente scientifico CONCER Foggia

Coatti Mauro
BASF Italia Srl
Salvatore De Maria
Bayer CropScience

Michele Colangelo
Confederazione Italiana Agricoltori

Pietro Salcuni
Federazione Provinciale Coldiretti

Luigi Lepri
C.C.I.A.A di Foggia

Giovanni Porcelli
Confagricoltura, Bari

Conclusioni:

Franco Parisi Ass. Prov.le alle Attività Produttive

Modererà il dibattito
Pino Pistillo

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