È stata fissata a venerdì 10 ottobre prossimo la Cabina di Regia che stabilizzerà la “vision” di Capitanata 2020. Mercoledì 15 ottobre, invece, è stata convocata l’Assemblea del Partenariato economico sociale per illustrare il quadro delle progettualità del Piano strategico di area vasta.
Sono passaggi che stanno dentro il terzo sottoprocesso della pianificazione strategica, cominciato dal 1° ottobre scorso. Il 30 settembre, infatti, il Responsabile Unico del Procedimento e Project Manager, Francesco Paolo Affatato, aveva trasferito, a Bari, le risultanze del secondo sottoprocesso, terminato con le determinazioni assunte dai tre organi della pianificazione: Cabina di Regia, Assemblea del Partenariato e Consiglio delle Istituzioni.
 
I primi importanti indirizzi operativi scaturiti dall’incontro di Affatato con la “task force” regionale sono stati, stamattina, oggetto di una riunione della Cabina di Regia alla quale hanno partecipato il vicesindaco di Foggia, Potito Salatto, il presidente del Consiglio delle Istituzioni Leonardo Di Gioia, il presidente dell’Assemblea del Partenariato Eliseo Zanasi, i sindaci di Cerignola Matteo Valentino, di Manfredonia Paolo Campo, di San Severo, il presidente dell’Ente Parco nazionale del Gargano Giandiego Gatta, l’assessore ai Lavori pubblici della Comunità montana del Gargano Giuseppe Columpsi, il rappresentante di CGIL, CISL e UIL Salvatore Castrignano, il RUP-Project manager, il Coordinatore del Tavolo tecnico Potito Belgioioso e il segretario della Cabina Antonio Giglio.
 
«C’è da incardinare, secondo gli obiettivi di indirizzo del Piano, il centinaio di progettualità selezionate in base ai diversi fondi che devono finanziarle –spiega il vicesindaco di Foggia, presidente della Cabina di Regia-. La Cabina si ritiene convocata in permanenza in modo da essere aggiornata passo dopo passo sulle indicazioni che si scambiano il RUP del Piano e la task force regionale che è stata istituita proprio allo scopo di non rendere pletorico lo sforzo che il territorio sta compiendo a valere sul ciclo di programmazione 2007-2013».
 
La Cabina di Regia ha deciso di serrare le tappe in modo da costruire i percorsi di finanziamento più adeguati rispetto a un portafogli costituito da Fondi strutturali europei e Fondi nazionali. Una scelta che si coordina con la necessità di armonizzare tale disegno con la pianificazione regionale che sta entrando in una fase esecutiva: ciò riguarda tanto il Piano regionale dei trasporti, particolarmente influente sulle scelte relative all’obiettivo di indirizzo “Reti e Mobilità”, tanto il momento della definizione del DUP (Documento Unitario di Programmazione) con cui la Regione, evitando la frammentazione riconosciuta come handicap del ciclo 2000-2006, disegnerà il quadro completo della dotazione finanziaria e delle progettualità che si incardineranno sugli organismi intermedi dell’Area vasta, sulle Province, sui Comuni e su altri enti pubblici e privati.

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