E’ iniziato oggi – nell’ambito dell’Euro&Med Food, l’importante vetrina dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità – l’incontro tra le 28 Camere di Commercio Italiane presenti in Europa e il territorio foggiano. Questo evento, fortemente voluto dalla Camera di Commercio di Foggia e che proseguirà anche domani 27 marzo, intende proporre alle imprese del territorio e a tutti i soggetti di promozione economica un’importante occasione per avere in tempo reale un confronto sulle opportunità commerciali e di investimento presenti sui principali mercati europei (21 sono i Paesi di provenienza dei delegati camerali).

Il rapporto tra il network camerale italiano all’estero e la realtà pugliese è comunque già da tempo molto intenso. Basti pensare che nel 2010 18 Camere Europee realizzeranno progetti con i soggetti di promozione del territorio, sia in settori innovativi, come l’aerospazio, che tradizionali, come l’agroalimentare, che costituisce oltre la metà dell’export regionale.

 “La crisi internazionale, che ha avuto ripercussioni negative soprattutto sulle performance esportative delle PMI italiane all’interno dell’Unione Europea, rende necessarie scelte, da parte delle imprese, che tengano conto delle tendenze a medio termine e consentano di individuare le opportunità che il mutato contesto economico può offrire. – sottolinea Augusto Strianese, Presidente di AssocameresteroLe Camere di Commercio Italiane all’Estero, proprio perché rappresentano delle vere e proprie “antenne” in grado di captare trend ed evoluzioni delle realtà in cui operano, possono dare un contributo fondamentale affinché anche gli imprenditori pugliesi possano (ri)trovare spazi di crescita anche in mercati troppo spesso erroneamente dati per acquisiti come quelli europei”.

L’Europa assorbe il 57% dell’export di prodotti pugliesi, per un valore delle vendite pari a circa 3,3 miliardi di euro.

“L’occasione di questa importante Vetrina qual è Euro&MedFood 2010, che giunta alla sua 5^ edizione presenta per la prima volta insieme: Agroalimentare, Turismo ed Innovazione Tecnologica ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Foggia, Eliseo Zanasiè la prova che la Puglia, in quanto capofila di tale progetto, riesce a fare sistema con l’intero Meridione d’Italia per proporre prodotti di qualità esportabili all’estero. Quale opportunità migliore, dunque, – ha concluso il Presidente Zanasi – per ospitare un appuntamento così importante come quello della riunione delle Camere di Commercio all’Estero, che va oltre i suddetti settori e che significa creare nuova Economia per un territorio in continua espansione e sviluppo come l’Area Mediterranea”.

Nel 2010 le Camere italiane presenti nell’Area contano più di 650 iniziative, per un investimento complessivo di circa 21 milioni di euro, oltre un terzo delle risorse complessivamente stanziate dal network delle CCIE (di cui fanno parte 75 realtà) per l’anno in corso.

Per quanto riguarda i settori, ad iniziative a supporto del Made in Italy tradizionale – tra cui spiccano l’agroalimentare (con oltre il 40% sul totale delle iniziative previste), l’arredo-casa (5,2%) e il settore moda-persona (circa il 5%) – si affiancano attività in comparti innovativi, come i servizi (energia, real estate, banche e assicurazioni), con il 27,1%, la logistica (18,1%) e l’edilizia (3,2%).

“La ripresa degli scambi internazionali registrata negli ultimi mesi, stenta per il momento a tradursi in un’inversione del ciclo negativo che ha caratterizzato gli scambi dell’Italia con i Paesi dell’Unione Europea, ridottisi di oltre il 22% nel 2009. – spiega Marco Silvio Pizzi, Rappresentante delle Camere di Commercio Italiane dell’Area Europa e Presidente della Camera di Commercio Italiana di MadridLe Camere di Commercio Italiane in Europa sono impegnate a fianco delle imprese italiane per rilanciare la presenza del Made in Italy in quest’Area, aiutandole ad individuare quei segmenti di mercato in cui il mix di innovazione, cultura e qualità che caratterizza da sempre i prodotti italiani possa essere vincente”.

Un valore aggiunto è poi dato da ben tre progetti che coinvolgono 18 Camere di Commercio europee e alcune Camere presenti in Nord e Sud America, nei settori come l’ambiente e la subfornitura aerospaziale, in modo da favorire l’attivazione di partenariati tecnologici e industriali con imprese estere, senza tralasciare, al tempo stesso, iniziative che sostengano le aziende nella partecipazione a gare d’appalto a valere sui Fondi Europei 2007-2013.

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