E’ cominciata questa mattina l’edizione 2010 del Festival della Letteratura per Ragazzi di Torremaggiore. Quest’anno, la manifestazione che coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado della città, durerà fino al prossimo sabato 4 dicembre e sarà un intenso susseguirsi di incontri con gli autori che presenteranno i loro libri con l’aiuto però “qualificato” dei ragazzi che nelle scorse settimane li hanno già letti, laboratori di lettura e scrittura, spettacoli teatrali.

Un concentrato quindi di iniziative volte ad avvicinare giovani, giovanissimi e adulti a un mondo, quello del libro, spesso dimenticato, o troppo tralasciato a favore di una comunicazione visiva che non guasta, ma che non può essere l’unico modo per comunicare o per stimolare la creatività.

Si è partiti quindi con Guido Quarzo che incontrando i bambini e le bambine delle due scuole elementari della Città, che lo hanno accolto con domande e con immensa curiosità, ha presentato il libro edito da Rizzoli: “Alla ricerca della strega Cisterna”. Se vi mettete un un secchiello in testa e ci sparite dentro, allora siete capitati nel mondo di Manuel. Un mondo come il nostro, solo con un tubo rotto. Più un nonno con una dentiera nuova da lavare. Più una strega che non è cattiva. ..”

Presso la Scuola Media “Padre Pio” si è tenuto invece l’incontro con Anna Vivarelli che ha presentato il libro “I fratelli Wilson e il segreto di Penelope” edito da Piemme. “I fratelli Wilson sono cinque: Samuel junior, Brian, Margareth, Elisabeth e Lillian. Sanno bene cosa significa crescere senza genitori, perché li hanno persi entrambi in un incidente aereo e da quel giorno vivono con nonna Virginia, parente acquisita arcigna e severa. Quando la tribù Wilson incontra Penelope,che non ha mai conosciuto suo padre, ha una madre un po’ assente e vive per la scherma, il legame con la ragazza diventa subito forte, soprattutto da parte di Samuel…” (da Edizioni Piemme)

Sempre nella mattinata di oggi Claudia Vinciguerra ha proposto ai ragazzi delle elementari il suo laboratorio creativo dal titolo: “Ci vuole un fiore, Omaggio a Rodari”.

E non poteva mancare questa mattina anche l’appuntamento con il teatro e la compagnia Skenè che ha presentato “Rosso e malcavato” liberamente tratto da “Rosso Malpelo”. L’intento dello spettacolo tratto da questo testo del maestro del verismo italiano, Giovanni Verga (1840 – 1922) è scaturita dalla necessità di portare in scena, denunciandolo, lo stato attuale dei minori sfruttati nelle miniere di tutto il mondo.

I dati OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) stabiliscono che esistono circa un 216 milioni di bambini sfruttati. Circa un milione in questa condizione sociale, come Malpelo, costretto a lavorare sin dalla tenera età, in una cava di rena rossa.

La messa in scena evidenzia il rapporto tra Malpelo e sua sorella (Nunziatina), due fratelli che rimasti orfani di padre e con una madre sempre assente, vivono alla giornata nella speranza che la loro condizione possa un giorno cambiare.

L’opera è un ritratto, umanissimo e di grande attualità, di un adolescente, condannato dai pregiudizi e dalla violenza della gente all’emarginazione e ad una tragica fine.

Una giornata intensa quindi al Festival della Letteratura per Ragazzi di Torremaggiore.

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