Estate, tempo di tormentoni musicali… e anche la scena indipendente italiana non poteva non avere i suoi brani simbolo dell’estate, dei veri e propri tormentoni indie molto programmati non solo attraverso i circuiti radiofonici locali, web e alternativi, ma anche dai grandi network nazionali.

Indubbiamente la regina dell’estate è “Faccio festa” di Paolo Belli, canzone nata dalla collaborazione con la band siciliana Qbeta, che impazza anche nelle discoteche grazie al remix di DeeJay Brizi, e singolo trainante dell’album “Giovani e Belli”, pubblicato dall’etichetta indipendente romana CinicoDisincanto.“Giovani e Belli”, album uscito a maggio 2011, racchiude brani scritti e realizzati da Paolo Belli in collaborazione con dodici giovani artisti italiani tra cui Marcosbanda, Principe, Lello Analfino dei Tinturia, Evy Arnesano, Davide Zilli, Purautopia, ecc. Il progetto rappresenta senza dubbio una reale opportunità per quei talenti che pur non avendo, o non avendo ancora, un volto televisivo, hanno comunque le potenzialità per rappresentare il futuro della musica italiana.

Ma i tormentoni indipendenti di questa estate 2011 non finiscono qui, secondo anche quanto riportato dalla Top 100 estiva della Indie Music Like, la classifica settimanale della musica indipendente italiana curata dal MEI che rappresenta l’unico vero punto di riferimento dei brani maggiormente diffusi e graditi da oltre 150 radio, web radio e nuovi media aderenti al circuito, in collaborazione anche con Rai Isoradio che ogni settimana ne da una ricca anteprima durante il programma ZTL condotto da Alessandro De Gerardis. I brani da segnalare sono sicuramente “Serenata Lacrimosa” di Alessandro Mannarino, per quanto riguarda la scena del nuovo cantautorato italiano; “Mare Nostrum” dei Mau Mau per la scena Folk; “Andromeda Maria” di Paolo Benvegnù per la scena Indie-Rock; Erica Mou con “Torno a casa” per l’Indie-Pop; Piotta con “Mai, mai, mai” per la scena Rap e Hip Hop e i Quintorigo con “Fault Line” per le sonorità più raffinate e d’avanguardia.

Una ricca e vasta scelta di brani musicali adatti per un ascolto “diverso” sotto l’ombrellone, un ascolto maggiormente incentrato verso la qualità musicale e che si spera possa contribuire alla scoperta e valorizzazione di nuovi interessanti artisti.

Infine, in tema di tormentoni, ecco l’iniziativa dell’etichetta Garrincha Dischi che presenta “Cantanovanta”, una compilation in cui 26 artisti indipendenti italiani, reinterpretano con autoironia i tormentoni delle estati che vanno dal 1990 al 2000, componendo così due album di 12 canzoni ciascuno. Succede così che i LE-LI trasformano Barbie Girl in una ballad anni ‘50, che 33 ore trasfigura la hit di Scatman John alla maniera di Dylan, Lo Stato Sociale rende la demenziale Fiki Fiki un pezzo gabber e così via.

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