Con l’App Lucignolo, realizzata per conto di  RTI INTERACTIVE MEDIA (Gruppo Mediaset) per la trasmissione Lucignolo 2.0 – in onda dal 13 ottobre la domenica in prima serata su Italia1 – D-still,  RTI Interactive Media e Lucignolo propongono un nuovo format per l’interazione pubblico-redazione: per la prima volta contenuti “user generated” entrano in modo sistematico nella trasmissione, anche in diretta. Oggi gli spettatori interagiscono prendendo parte alle storie che Lucignolo 2.0 vuole raccontare ‘live’, semplicemente scaricando l’App Lucignolo sul proprio smartphone e riprendendo alcuni secondi di video. In pochi minuti i contributi degli spettatori sono visibili nell’App e sul web e quelli più interessanti sono in onda durante la trasmissione. La piattaforma per social video D-still, fornita a Lucignolo in white label, si afferma quindi come format di comunicazione diretta, primo vero ponte, tra telespettatori e redazione.

2.514 partecipazioni, 3000 video generati dai telespettatori per un totale di circa 4 ore e 30 minuti di contenuti UGC, 20.419  nuovi utenti registrati. Questi i numeri del successo immediato dell’App Lucignolo powered by D-still nelle prime quattro puntate, con picco di successo in quella del 13 ottobre e quella del 3 novembre. Alla prima storia ‘Manda i tuoi saluti

a Lucignolo’ i telespettatori hanno risposto con grande reattività, inviando alla redazione video interessanti che sono stati immediatamente proposti in diretta. Il dato più notevole della puntata del 3 novembre, invece, riguarda i 1583 utenti contemporaneamente online in App durante la diretta.

Dato il gradimento registrato per il format, ogni settimana e durante la trasmissione vengono lanciate videostorie su temi diversi individuati dagli esperti di D-still insieme agli autori di Lucignolo: sollecitazioni a cui gli utenti possono rispondere in un click con la videocamera del proprio smartphone, seguendo una microsceneggiatura che indica che cosa registrare e per quanto tempo. I contenuti inviati sono montati automaticamente dal software D-still e formano un video collettivo disponibile sul  web dopo pochi minuti. Grazie a una tecnologia unica, a ogni play il software D-still monta una versione diversa del video collettivo. Inoltre, i contenuti possono essere visualizzati on demand e in maniera interattiva: scegliendo ad esempio i video di determinate persone (guardo solo i video dei miei amici) il sistema rimonta e mi mostra una sequenza personalizzata.

L’App D-Still per Lucignolo è disponibile per iOS e Android con tutte le funzionalità dell’App branded D-still: creazione di storie, recording, upload, montaggio automatico, infrastruttura social, share e love. Sul versante web, i contenuti generati dagli utenti saranno visibili sul sito di Lucignolo, completi delle features tipiche del player D-still: flusso video montato in tempo reale, scelta attori, condivisione su Facebook. In più gli utenti che rispondono alle sollecitazioni di Lucignolo 2.0 possono rivedere il proprio contenuto video nel corso della trasmissione stessa: un modo radicalmente innovativo per coinvolgere i telespettatori, che diventano così veramente protagonisti della trasmissione, arricchendola di contenuto che è il vero specchio della realtà nel perfetto spirito di Lucignolo.

L’App ideata e progettata da D-still, il nuovo social network video che si può definire la più innovativa risposta – 100% Made in Italy – alla sfida dell’utilizzo social dei video, supporterà la versione 2.0 di Lucignolo per tutta la stagione.

Fabio Melen, founder e AD di D-still, ha commentato così l’iniziativa: “Per D-still l’accordo con RTI Interactive Media rappresenta un importante passo in avanti dal punto di vista strategico e un’opportunità per D-still e per RTI Interactive Media di portare innovazione in ambito broadcasting”.

Per Nicolò Scibilia, founder e responsabile dei contenuti D-still, “Grazie alla piattaforma D-still, Lucignolo 2.0 rompe la ‘quarta parete’ tra pubblico e tv. Gli spettatori diventano co-autori del programma e il grande numero di video arrivati dimostra che si divertono nel farlo.”

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