La grande esposizione di Spello, omaggio all’imperatore Costantino, ha fatto centro e in meno di cinque mesi oltre 10mila persone provenienti da tutta Italia hanno ammirato i reperti archeologici in mostra. “Aurea Umbria. Una regione dell’Impero nell’era di Costantino”, curata dallo storico e scrittore Valerio Massimo Manfredi, ha incantato tutti per l’eccezionalità dei pezzi e per la bellezza delle storiche stanze del palazzo comunale in cui è allestita. Aurea Umbria non chiude quindi i battenti come previsto, ma è prorogata fino al 6 gennaio, forte del successo di pubblico e di critica. Un’occasione ritenuta irrepetibile per la città di Spello e il territorio tutto.

I dati registrati si commentano da soli, come riconosce lo stesso sindaco di Spello Sandro Vitali: “Il grande successo e le ricadute turistiche ed occupazionali sul territorio della mostra ci hanno stimolati a questa proroga per tutto il periodo delle festività natalizie. Siamo convinti della necessità di impegnare ulteriormente il palazzo comunale per un’iniziativa di così alto valore storico culturale. Oltre a promuovere il territorio di Spello, la mostra si dirama attraverso itinerari articolati e suggestivi verso trenta comuni distribuiti sull’intero territorio regionale, selezionati in relazione ai temi e ai contenuti del progetto scientifico. Con i loro siti e musei archeologici permettono un racconto esaustivo di un periodo così importante come quello affrontato dalla nostra mostra. Un’occasione dunque per vivere l’Umbria, i suoi tesori culturali, enogastronomici e paesaggistici durante le festività natalizie. Un ringraziamento sentito alla Regione Umbria e all’assessore alla cultura Fabrizio Bracco che ha creduto in questa mostra sostenendola e promuovendola, ma anche a tutti gli altri enti per il sostegno dato, sia economico che scientifico”.

 

Con Aurea Umbria si ritrovano per la prima volta insieme le testimonianze archeologiche di tre secoli dell’Umbria antica (III-VI d.C.), con un cospicuo insieme di materiali archeologici che spaziano dalle manifestazioni dell’arte ufficiale (ritratti e iscrizioni) e dalle espressioni della vita delle aristocrazie (mosaici, arredi) agli oggetti della quotidianità dei ceti medi e subalterni. La ricerca storica e archeologica, infatti, configura il volto di un’età tardoantica che fu “aurea” per la sua forte vitalità, grazie alla riorganizzazione promossa dall’imperatore Costantino.

Aurea Umbria sarà aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.00; il 25 dicembre tutto il pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30.

Visitata la mostra, con il biglietto unico è possibile scoprire le bellezze di un centro storico che è un vero scrigno d’architettura e d’arte e che, per l’occasione, si propone nel suo volto migliore con la riapertura eccezionale della Cappella Baglioni del Pintoricchio, per ammirare dall’interno lo splendido ciclo di affreschi (Annunciazione, Natività e Disputa di Gesù fra i dottori). Visitabili nel circuito anchela Pinacoteca Civica, i mosaici della villa romana, le sale del palazzo comunale e il Museo Emilio Greco.

 

L’entusiasmo del Sindaco di Spello è condiviso da tutti i promotori che hanno sostenuto la mostra spellana (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università degli Studi di Perugia, Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Spello, Camera di Commercio di Perugia, A.n.c.i. Umbria, Conferenza Episcopale dell’Umbra, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona) e dalla società produttrice Sistema Museo.

Sulla proroga è intervenuto anche l’assessore regionale alla cultura Fabrizio Bracco: “La mostra Aurea Umbria ha permesso in questi mesi di portare all’attenzione e di valorizzare il grande patrimonio culturale dell’antichità che l’Umbria, da sempre crocevia di popoli e di esperienze, possiede e di rendere il giusto omaggio alla figura dell’Imperatore Costantino. Il percorso, predisposto dai curatori, ha saputo catturare il pubblico grazie alla suggestiva esposizione di reperti unici normalmente distribuiti in un vasto territorio, non solo umbro. Ora, la decisione di prorogare la mostra fino al 6 gennaio 2013 sancisce questo successo e rinnova i valori storici espressi. L’Umbria è nota per il suo ricco passato medievale, per le sue rocche, i suoi castelli, per le abbazie e i conventi, per i borghi storici, per i grandi maestri del Rinascimento, ma ha anche un passato etrusco, sabino, umbro e soprattutto romano ricchissimo. Reputo che questa mostra si presenti come un’occasione importante per conoscerlo e approfondirlo”.

 

Informazioni e prenotazioni: Mostra tel. 0742.652856; Call Center Sistema Museo 199.151.123 (dal lunedì al venerdì ore 9-15); www.aureaumbria.it

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