È stata inaugurata sabato 3 agosto negli spazi dell’Atelier Anforah a Giovinazzo la mostra “Non Curismo” di Marco Biscardi.

A presentare l’artista Francesco Mignacca, professore di storia dell’arte, che ha guidato i presenti alla scoperta delle opere partendo dalle principali fonti di ispirazione di Marco: street art, dripping, action painting, pratiche artistiche che hanno segnato il passo dell’arte negli ultimi decenni del ‘900.

“Marco non usa solo tele ma anche materiali poveri, come carta e cartone, ha affermato Mignacca, e porta in galleria elementi provenienti dalla strada”.

“In un periodo di grande crisi economica, dobbiamo essere più forti e non rinunciare a fare ciò che ci fa star bene, per nessun motivo al mondo”, dice Marco Biscardi che ha trovato rifugio nei cartoni in un periodo in cui non poteva permettersi molte tele ma il desiderio di dipingere era forte.

Nelle opere esposte, caratterizzate da diverse tecniche, emerge una forte contaminazione tra soggetti, temi e materiali. Dalla fame nel mondo della serie Africa Pac-man alla città vista con occhi diversi di Be Romantic, dalla difficile convivenza tra lavoro, benessere, salute, natura e progresso evidenziata in Linee della società al flusso continuo della vita e del corso della storia in Linee ininterrotte.

“Questa società impone ritmi troppo veloci, forti, coinvolgenti, sottolinea Mignacca, per cui diventa sempre più difficile fare le cose a regola d’arte”.

Ed è proprio dalla necessità di tornare a fare le cose con cura, che nasce il Non Curismo di Marco Biscardi. “È un periodo in cui tutto viene fatto in fretta e senza seguire una linea corretta. Senza il sapere, senza quella passione e quell’esperienza che hanno contraddistinto le gloriose generazioni passate. Tutto è lasciato al caso, scrive Marco nel manifesto sul Non Curismo che si chiude con una provocazione: i quadri Non Curisti presentano spesso imperfezioni e deficienze. La tecnica non è delle migliori. Chi li ha fatti, non ha avuto cura nel realizzarli. Come gli è stato insegnato dal mondo in cui vive”.

La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a sabato 24 agosto, tutti i giorni dalle 19:00 alle 23:00.

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