‘Indispensabili’ è il titolo della mostra di accessori artigianali organizzata a Bari nella galleria  Misia Edizioni (Via Putignani 153) da oggi fino al 24 dicembre. Per la prima volta vengono esposti a Bari borse e accessori creati dai baresi Stefano Straziota e Giordano Lapegna che presentano i pezzi del progetto “VELE – by Masquemas” realizzati utilizzando vele dismesse, acciaierie nautiche e pellami ecologici. In queste creazioni le imperfezioni dei materiali sono come i segni di usura lasciati dal vento, dal sole e dal navigare, piccole cicatrici, segni tangibili sulla superficie che rendono  ancora viva la memoria del passato.

Straziota e Lapegna hanno entrambi il ‘pallino’ delle borse e perseguono lo stesso ideale creativo percorrendo strade parallele senza mai incontrarsi fino al 2009 quando danno vita a Masquemas, un brand che lancia un occhio distratto alla moda puntando invece sul design, decontestualizzando i materiali e proponendo oggetti unici e carichi di fascino. Pur non inventando nulla di nuovo –  la borsa per il trasporto di qualcosa risale agli albori dell’epopea dell’uomo – ripropongono questo accessorio coniugando antico e moderno con originalità e fantasia, adoperando materiali inusuali e ricercati al fine di offrire un’idea innovativa del passato.

In esposizione da Misia Edizioni anche i cappelli Capplé di Elisa Savi Ovadia, stilista e costumista teatrale, che con la sua amica Elena Masut avvia nel 2009 un’attività per la creazione artigianale di cappelli.  Interamente fatti a mano in Italia sono cappelli a crochet, realizzati con filati pregiatissimi acquistati nelle filature di Borgosesia, merinos, cachemire, alpaca, seta. Si tratta di pezzi unici, spesso decorati con fibbie, bottoni, tessuti e cravatte vintage reperiti nei mercatini dell’antiquariato.

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